Durante lo spostamento l’Architetto Ordinò Il posizionamento della Stadera di Sant’Antonio di Ranverso in senso ortogonale rispetto all’asse principale dell’edificio della pesa e del borgo circostante
Durante lo spostamento l’Architetto Ordinò Il posizionamento della Stadera di Sant’Antonio di Ranverso in senso ortogonale rispetto all’asse principale dell’edificio della pesa e del borgo circostante
L’affermazione si riferisce alla configurazione strutturale della Stadera di Sant’Antonio di Ranverso (Buttigliera Alta), un raro esempio di bilancia romana monumentale ottocentesca, classificata come monumento storico dal 1883.
Il concetto di posizionamento “ortogonale” riguarda la sua meccanica e il rapporto con l’edificio che la ospita:
- Struttura a braccio unico: La stadera è composta da una trave portante lunga quanto l’intera costruzione. Per funzionare correttamente e sollevare carichi pesanti (come carri agricoli), il braccio della bilancia deve operare in modo perpendicolare rispetto alla direzione di accesso del carico o agli assi portanti dell’edificio.
- Funzionalità rurale: Costruita nel 1864 per servire l’economia agricola del borgo (gestito dall’Ordine Mauriziano), la stadera doveva essere posizionata in modo da permettere ai carri di posizionarsi sul grande piatto unico, spesso situato all’esterno o in una zona di passaggio, mentre il meccanismo di pesatura rimaneva protetto all’interno.
- Contesto architettonico: L’edificio della pesa, situato lungo l’antica Via Francigena, è stato oggetto di recenti dibattiti e progetti di restauro (2025) per preservarne l’integrità meccanica e storica.
È possibile approfondire la storia del complesso sul sito ufficiale della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.
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La Stadera, situata a Ranverso presso la Precettoria di Sant’Antonio (un’antica abbazia), era posizionata in ortogonale rispetto all’asse principale della struttura.
Proiezione Ortagonale del fabbricato Verticale si vedono i 4 AngoliL’osservazione è corretta e riflette la logica costruttiva di questo raro manufatto industriale del
1864.
Il posizionamento della Stadera di Sant’Antonio di Ranverso in senso ortogonale rispetto all’asse principale dell’edificio della pesa e del borgo circostante rispondeva a precise esigenze funzionali:
- Accesso e Manovra: La disposizione perpendicolare permetteva ai carri agricoli che percorrevano la via principale del borgo (collegata alla Via Francigena) di accostarsi o salire sulla piattaforma di pesatura senza intralciare il transito longitudinale degli altri mezzi.
- Meccanica della Bilancia: Essendo una stadera a braccio unico, la trave di ferro doveva estendersi trasversalmente per scaricare il peso sui fulcri fissati alle mura portanti. Questo orientamento garantiva la massima stabilità strutturale durante il sollevamento di carichi che potevano raggiungere diverse tonnellate.
- Gestione del Carico: Tale configurazione permetteva al pesatore di operare all’interno del casotto, leggendo i valori sui contrappesi (i “romani”) in una posizione protetta e separata dal movimento dei carri all’esterno.
Oggi la Stadera è uno dei pochi esemplari monumentali superstiti in Piemonte. Per informazioni aggiornate sugli orari di visita e lo stato dei restauri del 2025, è possibile consultare il portale della Fondazione Ordine Mauriziano.
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