Dicembre 11, 2025

Divina Commedia”Di questo ingrassa il porco Sant’Antoni (La questua)per costruire la Fòcara di Novoli, oppure l’ospedale di Ranverso TO 

Divina Commedia”Di questo ingrassa il porco Sant’Antoni (La questua)per costruire la Fòcara di Novoli, oppure l’ospedale di Ranverso TO 

IL RAPPORTO  DI Ranverso PER IL SUO SANTO PROTETTORE.

Siamo nella Valle di Susa dove  la devozione  per il santo del deserto e molto radicata.

Il culto per Sant’Antonio Abate risale dopo la sua morte nel 356, prima di diffondersi nelle  altre parti del mondo toccò prima gli abitanti di Saint Antoine l’Abbaye in Francia e poi gli abitanti di  Ranverso  , Rosta e Buttigliera Alta a Torino.
C’erano forse dei riferimenti con popolazioni Egiziane dove nacque il Santo?
Di certo sappiamo che i fedeli

da Moncalieri arrivavano a Ranverso anche a piedi nudi per pregare Sulla statua in legno di Sant’Antonio Abate del fuoco per ottenere una grazia, o per grazia ricevuta, proclamando il Santo del fuoco “primo cittadino Ranversino”
Allora perchè non pensare che Ranverso  sia storicamente provato possa avere accettato il culto per il Santo del fuoco fin dal primo momento?

La devozione iniziò prima a diffondersi tra i contadini, poi nei paesi e nelle campagne.

La religiosità popolare ha associato alla figura del Santo del fuoco il maiale, il campanello, il bastone a forma di Tau, un libro  delle sacre scritture nelle mani  ed  il fuoco.

In seguito  nell’iconografia  apparve  il maialino per il santo più popolare.

Cioè Antonio Abate, il vecchio dalla barba bianca la cui ricorrenza, che cade proprio il 17 Gennaio apre i battenti del carnevale.

Molti autorevoli commentatori della Divina Commedia fanno esplicito riferimento al verso 124 del Canto XXIX del Paradiso:
“Di questo ingrassa il porco Sant’Antonio”
Quasi ad alludere al fatto che i religiosi approfittavano della credulità popolare per far “ingrassare” i porcellini. Peraltro, per devozione a S. Antonio, rappresentato accompagnato da un porco (che è il simbolo del demonio che lo aveva tentato ripetutamente in tutte le forme), nei paesi cristiani, nel medioevo, si andava in cerca di elemosine  per es… (La questua)per costruire la Fòcara di Novoli (LE), oppure costruire l’ ospedale nel luogo di Ranverso (TO) nel nome dell’eremita egiziano, fondatore della vita monastica.
Inoltre, come ricordato, l’ordine monastico degli Antoniani introdusse la tradizione di ingrassare i maiali col frutto delle elemosine del popolo, ed il popolo, considerandoli benedetti, si guardava dal maltrattarli, anzi contribuiva ad allevarli, cioè a dirla con Dante Alighieri:
“pagando di moneta senza conio”.

Fonte Ersilio Teifreto

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