Settembre 30, 2025

Il custode del monumento nazionale di Ranverso è responsabile abuso edilizio su di esso è legata alla disponibilità e al dovere di vigilanza

Il custode del monumento nazionale di Ranverso è responsabile abuso edilizio su di esso è legata alla disponibilità e al dovere di vigilanza

non solo alla proprietà materiale o alla realizzazione materiale dell’abuso. L’approvazione dell’abuso da parte del custode configura una condotta illecita e attiva la sua responsabilità. 

Dettagli sulla responsabilità del custode:
  • Disponibilità e vigilanza: 

    La figura del “custode” implica una posizione di disponibilità e un dovere di vigilanza sul bene, in questo caso un monumento nazionale. 

  • Dovere di prevenzione: 

    È tenuto a prevenire e a segnalare ogni illecito, inclusi gli abusi edilizi, che ne compromettano l’integrità. 

  • Sanatoria e demolizione: 

    In caso di abuso, può essere ordinato al custode (e anche al proprietario) di demolire le opere abusive e ripristinare lo stato dei luoghi a proprie spese, secondo quanto stabilito dal Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001). 

  • Rilevanza penale e amministrativa: 

    L’abuso edilizio può comportare sia sanzioni amministrative (come l’ordine di demolizione) sia responsabilità penali. 

In sintesi, il custode non solo non può approvare l’abuso, ma ha il dovere di impedirne la realizzazione e, qualora questo avvenga, è responsabile per averlo permesso e/o non essersi opposto.

Non esiste un caso specifico di “abuso edilizio nel 1914 di monumento nazionale quattrocentesco” riportato nelle ricerche disponibili, ma in generale, l’abuso edilizio è un illecito che non si prescrive nel tempo e può comportare sanzioni amministrative o penali. Nel contesto dei beni culturali, leggi specifiche proteggono i monumenti da alterazioni non autorizzate, e anche in caso di contestazione, la normativa vigente permette la regolarizzazione o sanzione degli interventi illegittimi. 

Cos’è l’abuso edilizio? 

  • Si tratta della realizzazione di opere edilizie in difformità dalle normative o senza i necessari permessi, come una licenza edilizia o un titolo abilitativo simile.

Perché un monumento nazionale è più protetto? 

  • I monumenti nazionali, essendo patrimonio culturale, godono di una tutela rafforzata. Qualsiasi modifica o alterazione, se non autorizzata, rientra nella categoria degli abusi edilizi e può comportare severe sanzioni.
Cosa succede in caso di abuso edilizio?
  • Sanzioni amministrative: 

    L’ente competente può ordinare la demolizione delle opere abusive o comminare multe. 

  • Sanzioni penali: 

    Nei casi più gravi, possono essere applicate anche sanzioni penali e la confisca dell’immobile. 

Cosa fare in caso di dubbio o di un illecito edilizio:
  • Verifica normativa: 

    Consultare il Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001) e il piano regolatore del comune. 

  • Richiesta di sanatoria: 

    Se l’abuso è stato commesso, è possibile presentare un’istanza di sanatoria all’ufficio tecnico del comune, se la legge lo permette. 

In sintesi, anche se non è stato trovato un caso specifico di “abuso edilizio nel 1914”, la legislazione attuale prevede che gli abusi edilizi, specialmente su beni culturali, non cadano in prescrizione e siano sanzionabili. 

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