Cosa ci fa Sant’Antonio abate con un centauro?
Cosa ci fa Sant’Antonio abate con un centauro?
Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali

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Cosa ci fa Sant’Antonio abate con un centauro?
Antonio Abate è un santo molto caro alla tradizione trentina: venerato come protettore degli animali, la sua immagine non manca mai nelle stalle e nelle case da monte. Il patronato sugli animali è però solo l’evoluzione di un culto che ha origini ben diverse: Antonio è denominato “abate” perché a lui va il merito di aver formato le prime comunità di monaci, 1700 anni fa.
Si narra che il santo si imbatté in un centauro mentre era nel deserto egiziano alla ricerca dell’eremita Paolo di Tebe. Che spavento! Ma fu proprio la strana creatura a indicargli dove l’anziano asceta si trovava.
L’incontro tra Sant’Antonio abate e il centauro è dipinto in una stanza molto interessante del castello di Caldes: al momento è chiusa al pubblico, ma ti faremo sapere quando potrai visitarla!