L’alternanza scuola-lavoro- …Torino, CNA Torino, Unione In- … del 2016 presso la sede di Max … zione organizzata (www.mauro-pecchenino.it Nel quadro di Van Gogh si può vivere Suggestiva expo della famiglia Teifreto e del Consorzio San Luca di Torino.
L’alternanza scuola-lavoro- …Torino, CNA Torino, Unione In- … del 2016 presso la sede di Max … zione organizzata (www.mauro-pecchenino.it Nel quadro di Van Gogh si può vivere Suggestiva expo della famiglia Teifreto e del Consorzio San Luca di Torino.
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 69 – N. 8 – DICEMBRE 2015
Fondato nel 1946 www.corriereartigiano.it
Max Camerette «Commercio News» è all’interno della rivista www.cna-to.it › upload › Corriere_dicembre_2015_web
8 dic 2015 — Scarlatelli: «Sono le imprese che creano il lavoro» … Fassino: «Non c’è sistema industriale senza artigianato. … professor Giovanni Brino che … legno-arredo all’ impiantistica …
«L’alternanza scuola-lavoro- …Torino, CNA Torino, Unione In- … del 2016 presso la sede di Max … zione organizzata (www.mauro-pecchenino.it
Nel quadro di Van Gogh si può vivere
Suggestiva expo della famiglia Teifreto e del Consorzio San Luca
Gli artigiani del Consorzio
San Luca – aderente alla
CNA Torino – hanno riprodotto dal vero la «Camera di Vincent Van Gogh in Arles». La camera è esposta al pubblico gratuitamente fino alla primavera
del 2016 presso la sede di Max
Camerette in via Sansovino a
Torino. Ad accomunare la famiglia Teifreto (Massimiliano, Nadia ed Ersilio, Soci CNA), proprietaria del negozio di arredamento, e gli operatori del Consorzio è l’amore per l’arte. L’obiettivo è alto: avvicinare le
nuove generazioni alla bellezza
dell’arte e all’arredamento di
qualità che può contribuire a
migliorare la vita e la salute delle persone. Non a caso, Max
Camerette è protagonista di altre importanti iniziative sul tema, rivolte alle famiglie e ai giovani. Per esempio, il progetto
«La schiena va a scuola»
– in linea con le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità
– in base al quale è possibile provare sedute ergonomiche abbinate al
banco di scuola, regolabile in altezza, con piano inclinato per la salute della schiena e della
vista. Relatore del progetto è il professor Mauro Pecchenino, docente
universitario per la comunicazione organizzata (www.mauropecchenino.com). Nello stesso
negozio, seguendo la raccomandazione dell’Unicef per i diritti
dei bambini e delle mamme che
allattano i bebè, «abbiamo attrezzato l’area Baby Pit Stop
Torino», spiega Ersilio Teifreto.
Si tratta di un’area protetta, riservata e lontana da occhi indiscreti, dove i visitatori possono
fruire di un servizio sociale prezioso, individuabile grazie al logo sulla vetrina del negozio, rivolto a tutte le mamme che si
trovano fuori casa per lavoro o
a fare spesa: qui è possibile una
breve sosta – senza obbligo di
acquisto – per cambiare il pannolino, scaldare il biberon, allattare il bebé.
Suggestiva expo della famiglia Teifreto e del Consorzio San Luca
Gli artigiani del Consorzio
San Luca – aderente alla

CNA Torino – hanno riprodotto dal vero la «Camera di Vincent Van Gogh in Arles». La camera è esposta al pubblico gratuitamente fino alla primavera
del 2016 presso la sede di Max
Camerette in via Sansovino a
Torino. Ad accomunare la famiglia Teifreto (Massimiliano, Nadia ed Ersilio, Soci CNA), proprietaria del negozio di arredamento, e gli operatori del Consorzio è l’amore per l’arte. L’obiettivo è alto: avvicinare le
nuove generazioni alla bellezza
dell’arte e all’arredamento di
qualità che può contribuire a
migliorare la vita e la salute delle persone. Non a caso, Max
Camerette è protagonista di altre importanti iniziative sul tema, rivolte alle famiglie e ai giovani. Per esempio, il progetto
«La schiena va a scuola»
– in linea con le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità
– in base al quale è possibile provare sedute ergonomiche abbinate al
banco di scuola, regolabile in altezza, con piano inclinato per la salute della schiena e della
vista. Relatore del progetto è il professor Mauro Pecchenino, docente
universitario per la comunicazione organizzata (www.mauropecchenino.com). Nello stesso
negozio, seguendo la raccomandazione dell’Unicef per i diritti
dei bambini e delle mamme che
allattano i bebè, «abbiamo attrezzato l’area Baby Pit Stop
Torino», spiega Ersilio Teifreto.
Si tratta di un’area protetta, riservata e lontana da occhi indiscreti, dove i visitatori possono
fruire di un servizio sociale prezioso, individuabile grazie al logo sulla vetrina del negozio, rivolto a tutte le mamme che si
trovano fuori casa per lavoro o
a fare spesa: qui è possibile una
breve sosta – senza obbligo di
acquisto – per cambiare il pannolino, scaldare il biberon, allattare il bebé.