Beni e cose sacre usurpate visitare la commenda di Sant’Antonio di Ranverso della Sacra Religione de Santi Mauritio, & Lazaro.
Beni e cose sacre usurpate visitare la commenda di Sant’Antonio di Ranverso della Sacra Religione de Santi Mauritio, & Lazaro.
Instruttione per voi Cavaglieri, Ministri, & Officiciali, che dovete visitar le Commende della Sacra Religione de Santi Mauritio, & Lazaro.
L’ELETTIONE, ch’habbiamo fatta di voi per la visita delle Commende
della Religione de’ Santi Mauritio, e Lazaro, sì come può farvi fede del
concetto ch’abbiamo della vostra in integrità, prudenxa, & habilità, così
anco deve moversi à corrispondere efficacemente alla nostra aspettatione,
operando in modo, che posposto ogni rispetto humano, veniate ad
accertare quel servitio di Dio, e maggior ava ntaggio [sic] di quella
Religiosa Militia, che deve essere il vero fine, & il principale scoppo di
tutta la vostra commissione.
Vi trasferirete à quest’effetto, con ogni diligenza sopra i luoghi delle
Commende, che vi saranno date in nota, e per fare con facilità, e
compitamente l’officio vostro, havrete sempre in mente, che questo in
sostanza si riduce à due capi. L’uno è il prendere informationi di tutto ciò,
ch’appartiene alle Commende, che visitarete, facendo ridurre in scritto,
non solamente le cose, che sono sottoposte immediatamente all’occhio,
mà ancora tutto il rimanente, che potrete ricavare, ò dalle scritture, ò dalla
notitia di persone ben informate. L’altro capo è il provedere à i bisogni, sin
dove può estendersi l’autorità d’un Visitatore.
E perche le cose sacre devono essere anteposte à tutte le altre, converrà
primieramente, che v’informiate bene, come sono tenute, e servite, &
adobbate le Chiese. Se in esse si dicono le messe, conforme alle obligationi
de Commendatori, come sono celebrati i divini officij; Se i Commendatori
provedono alle cose necessarie per gl’Altari, per le lampadi, per la
mercede de i Sacerdoti, e Chierici, per la manutenzione, e reparatione
delle fabriche delle Chiese, e de campanili: Se vi sono seguiti abusi,
disordini, ò mancamenti per lo passato, investigandone la verità per mezo
de vicini, e di quei, che potranno più verisimilmente esserne informati, e
facendo ridurre il tutto in iscritto, con espressione distinta delle supelletili,
degl’ornamenti, delle campane, e di tutte le cose, che si trova no [sic] in
essere, quantità, qualità e stato loro.
Successivamente, e con l’istessa regola procederete in visitare gl’edificij,
tanto civili, quanto rustici, che si trovaranno nelle medeme Commende,
esprimendo nella scrittura il numero delle stanze, la qualità loro, lo stato
delle mura, de’ tetti, de’ fondament i [sic], e dove trovarete fabriche
demolite, ò minaccianti rovina, procurarete di saperne la cagione,
come pure d’intendere se per lo passato sono state fatte le reparationi
opportunamente, e se potendo i Commendatari prevenire con le
reparationi le rovine, sono stati negligenti in sodisfare il debito loro, in
ordine à quelle particolarità.
Dalle case, e fabriche, dovrete andare nelle campagne, e vedere
distintamente tutti i beni delle Commende, visitando fondo per fondo.
Quì nella descrittione converrà specificare la qualità de’ beni, se sono
campi, prati, vigne, alteni, ò boschi, se sono colti, ò incolti, con la misura,
coherenze, e qualità di ciascuno. Ne dovrete contentarvi di fare quella
fontione superficialmente, mà per sodisfare, come si deve al servitio
della Religione, farete riconoscere i termini de’ fondi confinanti con altri,
intenderete quanto siano soliti à fruttare anno per anno, quali sorti di
vettovaglie, di frutti, di fieni, & in quali quantità si raccolgano: Se habbino
qualche servitù attiva, ò passiva, e di che sorte. Converrà anco descrivere
gl’alberi fruttiferi, & altri, che saranno ne’ fondi, distinguendo la qualità
loro, e facendone anco notare il numero, dove commedamente si potrà. In
quanto però à quelli che saranno ne boschi, basterà distinguere la specie
d’essi, cioè se sono di rovere, di castagna, ò d’altr sorte, e dove trovaste, che
vi fosse stata tagliata gran quantità d’alberi di lavoro, ne farete prendere
informatione, esprimendo la qualità loro, & il numero, & procurando
sapere per qual cagione sono stati tagliati, & in qual uso convertiti.
Inoltre informandovi delle ragioni delle acque, e della quantità loro,
vedrete anco di sapere se siano perpetue, ò à tempi determinati, come
s’impieghino per l’adacquamento, uso, e beneficio de beni: Se vi sono
molini, in quanto numero, e di quante ruote, qua’i pure visiterete con
diligenza, facendo descrivere gl’ordigni, gl’arnesi, gl’instromenti, le
fabriche loro, e tutto quello, che in essi si trova, ò da loro appartiene.
Mà particolarmente dovrete applicarvi in cercar di sapere, se vi siano beni
usurpati da altri, in quale quantità, sotto quali pretesti, come pure nel venir
in cognitione delle ragioni, che spettano alla Religione, che sono comprese
nelle scritture, overo si possono sapere per mezzo di persone informate.
E anche in questo havrete qualche maggior difficoltà, che negl’altri casi,
così anco potete accertarvi, che assai più, che negl’altri sarà conosciuto, e
riconosciuto il vostro zelo, e’ il vostro merito.
A questo capo appartiene il prendere copia degl’affittamenti, che potessero
esser fatti da i Commendatori, e se anco si potrà, sarà molto à proposito
l’haver copia degl’instromenti delle enfiteusi, ò albergamenti de beni
dipendenti da ciascuna Commenda. Mà quando in ciò vi fosse difficoltà
grave, basterà per hora il prendere nota di essi instromenti, con espressione
di tutto quello, che potrà esser più essentiale, e più degno di notitia.
Dove i consegnamenti dovranno essere rinovati, converrà ordinare
à Commendatori, che debbano fargli ridurre à perfettione frà un
termine competente, che li prefiggerete. A i medesimi dovrete imponer
l’adempimento delle loro obligationi consistenti in qualsivoglia genere,
conforme sopra il luogo vedrete esservi il bisogno, e particolarmente
in ordine al servitio delle Chiese, reparatione degl’edificij necessarij, e
sostegno delle ragioni, che si prendono.
Intendiamo, che sopra le porte di tutte le Commende sia dipinta l’arma
della Religione, come altre volte è stato ordinato, e però quando anco in
questa parte vi fosse mancamento, dovrete nell’istesso modo provedere.
Ingiongerete tutti i Commendatori à dover frà il termine di dieci giorni
doppo il precetto, che gl’haverete fatto, fare i conti col Vicetesoriere