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Sant’Antonio di Ranverso un istituto religioso autonomo,il termine Precettoria furono usati anche da altri ordini del tempo, fra cui i Templari).1254 gli Antoniani convocarono un loro Capitolo Generale, volendo dimostrare di non ritenersi un priorato dipendete dai benedettini, ma un istituto religioso autonomo.
Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso, per cui fu dichiarato spettare al detto Priore
Paludoso Sant’Antonio di Ranverso i monaci lo prosciugarono e incisero fortemente non soltanto sul tessuto umano, ma anche sul territorio, che seppero modificare senza stravolgere: prosciugarono paludi, condussero operazioni di disboscamento ed
Assalto
Ricerche di Ersilio Teifreto abbazia di Ranverso alcuni anni fa, vi posso dire che si tratta dell’arme “moderna” dell’Ordine dei Canonici Regolari di Sant’Antonio di Vienne (Ordo Canonicorum Sanct Antonii, fondatori della vostra Abbazia,
Nel monastero piccolo oratorio con affresco del ‘400 raffigurante il Crocifisso, maria e i Santi Giovanni e Sebastiano e l’arcangelo Michele che presenta l’offerente Giovanni di Montchenu, vescovo di Vivières e, dal 1470, abate commendatario dell’abbazia.
LegAmbiente L’abbazia di Sant’Antonio di Ranverso fu fondata attorno al 1188 lungo l’antica Via Francigena verso i valichi del Moncenisio e del Monginevro.
gli Antoniani (Abbazia di S. Antonio di Ranverso Torino)
Piccola Grande Italia Conte di Savoia Umberto III. Nel ?400 l’Abbazia era l’unica a godere, nella valle, di una certa floridezza tanto da promuovere nel 1470 lavori di ampliamento e decorazione della chiesa e del complesso ospedaliero. Dell’antico complesso monastico si sono conservati la chiesa con il campanile e la sacrestia, un lato del chiostro, l’ospedale, il convento e le cascine. L’attuale aspetto della chiesa è dovuto alla notevole opera di restauro di Alfredo D’Andrade.
23 I. RUFFINO, Storia ospedaliera antoniana, studi e ricerche sugli antichi ospedali di sant’Antonio abate, Cantalupa 2006, passim. Nato nel 1912, laureato all’Università Cattolica di Milano, mons. Italo Ruffino, decano degli studi antoniani in Italia, ha ricoperto, tra i diversi incarichi, quello di Archivista del Capitolo Metropolitano di Torino. 24 Torino, Archivio di Stato, Sez. Corte (da qui ASTo – Sez. Corte), Materie Ecclesiastiche, Abbazie – Sant’Antonio di Ranverso (1774-1777), c. 358: «pel notorio trasporto nello scaduto secolo delle scritture esistenti negli Archivi della Casa di S. Antonio di Ranverso .