Audioguida Sant’Antonio di Ranverso
Audioguida Sant’Antonio di Ranverso

P[ER] MANU. Claudia Sponton – Piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali- 2009/2010 – Scuola Secondaria di I grado Giacomo Jaquerio – Buttigliera Alta – TO.
La presentazione avverrà in diretta streaming sulla pagina Facebook di Sant’Antonio di Ranversoe dell’Accademia Novalia, giovedì 10 giugno alle ore 11.00.
Il progetto nasce in collaborazione tra la Fondazione Ordine Mauriziano e la Libera Accademia D’Arte Novalia e costituisce un ottimo esempio dell’impiego della figura dell’artista, del grafico e dell’illustratore in ambito didattico e museale.
La Fondazione Ordine Mauriziano, tra le sue missioni, si occupa della conservazioneevalorizzazione del Patrimonio Culturale Mauriziano, che annovera la Palazzina di Cacciadi Stupinigi, l’ Abbazia di S.Maria di Staffarda, la Precettoria di S.Antonio di Ranverso, l’Archivio Storico, oltre alla Basilica Mauriziana di Torino, ai molti altri monumenti eluoghi di culto e alle componenti immateriali di preservazione della memoria.
Novalia, con sede ad Alba (Cn) è una realtà unica nel panorama degli istituti di altaformazione artistica in Italia e si radica all’interno di un territorio impregnato di
creatività, impegno professionale e attitudine alla bellezza nei più svariati settori.
Lacittà di Alba, la provincia di Cuneo, le colline dell’Unesco e la terra di SlowFood, così come grandi realtà museali del territorio, sono solo alcuni dei partner con cui
l’Accademia si interfaccia e amplia la sua zona di azione e di lavoro con i suoi allievi.
Da una convenzione, siglata nel 2018 tra i due enti, è nato questo scambio che ha vistopiù volte partecipi gli studenti e gli insegnanti in sessioni di studio e giornate di lavoro all’interno sia della Palazzina di Caccia di Stupinigi sia della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.
E’ stato proprio il sito di Sant’Antonio di Ranverso a essere scelto come luogo di lavoro e sperimentazione all’interno del Corso di Tecniche Performative per le arti visive nell’A.A. 2019-20.
Il complesso, che sorge all’imbocco della Valle di Susa sull’antica via Francigena[Buttigliera Alta (TO)], è un luogo di grande prestigio dove l’architettura tardo gotica e un ricchissimo patrimonio di affreschi ci riportano nel mondo culturale del ducato sabaudo tra l’autunno del medioevo e il rinascimento.
E’ costituito da una chiesa abbaziale, un ospedale medievale e un intero borgo rurale e costituiva inoltre un’importante tappa nelle vie di pellegrinaggio ai massimi luoghi santi della cristianità.
FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO
In questo ambito ha preso le mosse un progetto che ha coinvolto direttamente gli studenti nella produzione di uno strumento di valorizzazione della Precettoria, che fosse utile alla fruizione da parte dei singoli visitatori.
Inizialmente, valutando l’effettiva entità del percorso di visita che si sviluppava ben oltre la struttura della chiesa, è emersa subito l’esigenza di un’audioguida per comprendere appieno il luogo, trasmettendo una visione più ampia data da tutto il concentrico e focalizzare l’attenzione anche sull’esterno, fin dalla Via Francigena, nei pressi della facciata dell’ospedaletto. L’attenzione si è focalizzata sulla produzione di una mappa, fruibile gratuitamente dai visitatori che potesse fare da filo conduttore alla visita in cui venissero messi a fuoco i punti salienti della storia, dell’arte e delle architetture del complesso.
Oltre alla realizzazione grafica, sono stati elaborati gli otto testi che delineano il percorso e, conseguentemente, trasformati in tracce audio e ascoltabili tramite i QR code di riferimento sulla mappa.
Hanno partecipato al progetto:
Giulia Rivelli: autrice della mappa
Gaia Ballerio, Greisa Bejto, Matteo Clerici, Monica Crema, Veronica Dematteis, GiaelaDeVita, Gioele Pasina, Chiara Saluzzo, Giorgia Zanin.
Le insegnanti, Benedetta Frezzotti e Serena Fumero
La sperimentazione si è rivelata produttiva sia dal punto di vista didattico sia per la Precettoria, che ha ora a disposizione un valido strumento educativo. Auspichiamo che il
costo contenuto del progetto e la relativa facilità di esecuzione incoraggino l’emulazione da parte di altri siti di primaria importanza che, come Sant’Antonio di Ranverso, sono ancora relativamente poco noti e privi un adeguato percorso guidato.
Questo formato permette inoltre di promuovere percorsi tematici specifici per famiglie o per un pubblico specializzato, con contenuti aggiornabili con cadenza periodica per instaurare un rapporto di continuità tra sito e visitatore.
A causa dell’emergenza covid-19 e della conseguente chiusura dei musei la mappa non è stata sperimentata lo scorso anno, ma riteniamo che in questo momento di riapertura e di rinascita, presentarla e sottoporla ai visitatori possa essere un ottimo segnale di
ripresa.
Il progetto è stato anche portato come caso studio all’interno del simposium REAACH-ID(Politecnico di Torino, Università degli Studi di Padova, La Sapienza Università di Roma) conuncontributo a cura delle insegnanti Benedetta Frezzotti e Serena Fumero dal titolo: L’Illustrazione AR come mezzo per la valorizzazione e la promozione di luoghi di interesse storico artistico: una sperimentazione all’interno del corso di Tecniche Performative delle arti visive della Libera Accademia d’Arte Novalia.
Il symposium è avvenuto on-line a causa del COVID-19, di seguito il link al video