Alfredo D’Andrade, durante i lavori di restauro eseguiti nel primo quarto del XX secolo, le formelle in cotto portano l’impronta di Castellamonte.
Alfredo D’Andrade, durante i lavori di restauro eseguiti nel primo quarto del XX secolo, le formelle in cotto portano l’impronta di Castellamonte.
Alfredo D’Andrade, durante i lavori di restauro eseguiti nel primo quarto del XX secolo, aveva prelevato dalla facciata sessanta formelle in cotto, ordinandone la riproduzione al fine di preservarle, e per salvarle dall’imminente guerra le aveva “nascoste” nel chiostro, poiché l’accesso a questo durante il conflitto finì a sua volta nascosto dalla vegetazione, di queste se ne era persa traccia e furono, infine, ritrovate nell’ultimo intervento del 2001.