Novembre 16, 2021

Abbazia di S. Antonio di Ranverso Estate Musicale -giugno-luglio 1977

Abbazia di S. Antonio di Ranverso Estate Musicale -giugno-luglio 1977

Orgoglio Ranverso Tracce in Terra Antoniana

IL NUMERO CIVICO 39 di via Sant’Antonio di Ranverso.  

Scritto da Ersilio Teifreto Discente e Continuatore della Storia Antoniana insegnata dal Monsignor Italo Ruffino.   Rosta da anni non è più ricordata, sia negli studi di Ranverso che nelle guide turistiche, i Rostesi lamentano che nominando Ranverso si pensi solo a Buttigliera Alta.   L’amministrazione di Rosta  città metropolitana di Torino e i cittadini Rostesi con richiesta e interpellanza del Sig. Sindaco Polo De Nigris ottennero Nel 2004 il numero civico 39 del Concentrico di Sant’Antonio di Ranverso con il  parere favorevole dell’Ordine del Mauriziano e del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, l’area inutilizzata  ricade sul  territorio Rostese  ceduta in concessione e comprende l’Abside il Nartece , l’altare principale con la Statua in legno del Santo del 1530 e il Polittico di Defendente Ferrari,il Campanile e il viale che porta su Corso Moncensio, ma l’ex Sindaco De Nigris ottenne anche dei  finanziamenti per potenziare l’illuminazione di tutto il borgo, la via Francigena, il viale e le strade adiacenti , il suo sogno sul terreno sito in via Sant’Antonio ora abbandonato non si è potuto  realizzare voleva farlo diventare un giardino botanico con la collaborazione di Esperti Agrari di Avigliana, una persona amante di Ranverso e  della nostra Chiesa dove al suono delle campane  si recava alla Santa  Messa Domenicale, Paolo De Nigris si consigliava con il Monsignor Italo Ruffino concluse il progetto di portare  i concerti classici nella rassegna estiva   “L’estate musicale di Ranverso”.   Il grandissimo tesoro storico artistico di Rosta e condiviso con Buttigliera Alta , tuttavia, e racchiuso nella Chiesa della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso . Non è sicuramente il caso di operare spartizioni illegittime del celeberrimo monumento Nazionale chiamato pure:   (La piccola cappella Sistina) che rimane uno ed indivisibile , a favore di un comune piuttosto che di un altro:   e cioè tra Rosta e Buttigliera Alta . Sta il fatto , tuttavia , che il confine tra i due comuni passa esattamente a fil di campanile dove fu posta una pietra miliare di confine  con incise le 2 lettere guardando di fronte il campanile:   R= a SN.= Rosta e B = a DX= Buttigliera Alta.   Le parti sotto il comune di Rosta comprendono il grande giardino , il chiostro la cappella maggiore , la famosa  sacrestia, il terreno che gira verso la strada della peschiera, praticamente una notevolissima e secondo noi più importante di quanto è artisticamente  importante nella Chiesa del comprensorio della Precettorìa.   Mentre le parti di Buttigliera Alta comprendono l’ingresso della Chiesa, il Pronao, la biglietteria, il masso erratico, un numero di affreschi, l’acqua santiera, un pezzo del vialetto che conduce alla Via Francigena e l’ospedaletto.   Nel mese di Marzo 2018 proprio durante le giornate FAI   Rosta non è stata ricordata  nelle pubblicazioni sulle giornate FAI svolte nel 2018 a Ranverso gli Organizzatori  in modo parziale e abbagliante  hanno  nominato sempre e solo il comune di Buttigliera Alta e il suo Sindaco.   Uno strano modo di gestire un Evento che ricade sul territorio di 2 diversi comuni, addirittura coinvolgendo solo il Comune di Buttigliera Alta escludendo dall’evento  Rosta e il suo Sindaco.   In Piazza a Buttigliera Alta viene allestito uno Stand FAI , mentre nella Sala Consiliare di Buttigliera si svolge una conferenza (Sant’Antonio di Ranverso).       Allora per concludere diciamo che   se ai due comuni compete,i n tutte le sue forme la responsabilità del Monumento e territori limitrofi , ne compete in Indivisibili anche il prestigio.   Questo articolo: “Il numero civico 39 di Via Sant’Antonio di Ranverso ” scritto da Ersilio Teifreto insieme ad altri appassionati cultori possa contribuire ad una migliore informazione del luogo speciale di Ranverso.

FRAMMENTO STORIA DI ROSTA . 

Il compianto Sig. Paolo De Nigris Sindaco di Rosta nel 2004 insieme al Sig. Sindaco di Buttigliera Alta Marcello Andreone  inviarono una richiesta al Sig. Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per ottenere le aree intorno alla Precettoria in comodato d’uso la richiesta fu esaminata accolta favorevolmente dal Commissario della Costituenda Fondazione Ordine del Mauriziano. L’interessamento per la Chiesa Precettoriale del Sindaco di Rosta era naturale e partiva già dagli anni settanta del novecento, Paolo aveva in mente di migliorare le condizioni del Concentrico di Ranverso, portando il Concerto (L’estate Musicale di Ranverso) Infatti dopo quella lettera le due Amministrazioni ottennero Finanziamenti Europei per il Restauro per una Nuova Illuminazione a Ranverso, fu così che iniziarono ad accendersi le luci  con Simboli Natalizi all’esterno benedetti dal Sacerdote, poi questa usanza storica e stata interrotta e mai ripristinata. Invece la tradizione  di Benedire gli animali durante la Festa dedicata al Patrono Sant’Antonio Abate fu un’idea del Mons. Ruffino scaturita durante il Convegno degli Antoniani Europei che si svolse a Ranverso  nel 1999 e stata ripristinata nel 2006.un saluto dai volontari ex allievi del Maestro Mons. Italo Ruffino Ersilio Teifreto———- Messaggio originale ———-

un cordiale saluto dall’autore  Ersilio Teifreto   Paesologo  e cercatore di Tracce

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