Aprile 24, 2025

A.D.A Amici Degli Antoniani La diffusione delle feste dedicate a  Sant’Antonio Abate del fuoco molto radicata in Valle Di Susa

A.D.A Amici Degli Antoniani La diffusione delle feste dedicate a  Sant’Antonio Abate del fuoco molto radicata in Valle Di Susa

 

 

La diffusione delle feste dedicate a  Sant’Antonio Abate del fuoco nel territorio della bassa Valle di Susa il Santo  e  patrono di almeno  140 località italiane, distribuite uniformemente in tutto lo stivale Invece le località che ne celebrano annualmente la ricorrenza liturgica  (Sono circa 250) in molte di queste comunità –si pratica l’antica tradizione di  benedire gli animali e ed i mezzi agricoli da lavoro dei contadini , accompagnata con le più diversificate manifestazioni di tipo enogastronomico; le modalità dei festeggiamenti, in qualche territorio  possono durare diversi giorni, variano tuttavia profondamente da luogo a luogo ed essere più o meno radicate nel folclore locale. Quella di sant’Antonio Abate è la festa principale, celebrata con particolare enfasi, di molti paesi e cittadine soprattutto e una tradizione molto radicata dai contadini della Valle di Susa  dove in passato il Sacerdote si recava nelle cascine per benedire gli animali amici del lavoro quotidiano e nelle stalle non mancava l’icona del Santo appesa al muro come Ranverso ,Buttigliera Alta e Rosta 2002; 2008). In alcune località,  a beneficio dei numerosi concittadini emigrati che vi fanno ritorno per le vacanze, rinsaldando la forza del legame tra il paese d’origine e la comunità dei suoi figli ormai sparsa anche al di là dell’Oceano.  Gli elementi rituali di questa festa, in cui la dimensione religiosa e patrimonio folclorico si legano indissolubilmente, sono molteplici e si richiamano tanto ai riti di buon auspicio per l’anno appena iniziato, quanto alle tradizioni tipiche del Carnevale, cui l’evento festivo dà formalmente il via:  a) celebrazione della messa solenne, processione con l’effigie del santo e benedizione degli animali e dei mezzi da lavoro – trattori, camion, cui più recentemente si sono affiancati altre tipologie di mezzi di locomozione –;  b) preparazione di un grande fuoco in una delle piazze principali – è il caso, tra moltissimi altri, della celebre “Fòcara” di Novoli (LE) –.  Raramente tutti questi elementi sono compresenti in un’unica tradizione festiva, come avviene a Novoli

autore  Ersilio Teifreto

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