Incisione del 1.780 su rame di Ignazio Sclopis
Incisione del 1.780 su rame di Ignazio Sclopis


Veduta dell’Antica Abbazia di s. Antonio d’Aversa tra Rivoli ed Avigliana.
Così Ignazio Sclopis del Borgo e Ada Peyrot in collaborazione con Alfredo Gilbert, su Fonte Studi di Storia Ospedaliera dei Italo Ruffino. e descritta l’incisione in rame dello Sclopis del 1.780. Si noti come l’incisore ha volutamente enfatizzato la prospettiva giacchè mentre in ogni altra riproduzione si vedono di profilo le facciate dell’ospedale a sinistra e dell’edificio conventuale a a destra di modo che l’occhio corra immediatamente alla Chiesa, qui l’artista ampliando la scena presenta più chiaramente nella sua interezza il complesso del nucleo Antoniano, animando poi il tutto con gruppetti di perone delineate in primo piano nel’allora ingresso all’Abbazia sotto l’arco. Questa riproduzione dell’incisione di cui la tavola originale misure mm. 340×198 e pervenuta in dono al Fondo Ruffino dagli Eredi di B. Menso (Vinovo)
PASSAVANO DAL PRONAO PER L’ANTICO CIMITERO DELLA CHIESA PRECETTORIALE DI SANT’ANTONIO DI RANVERSO CHE SI ESTENDEVA NEL LUOGO DOVE ADESSO C’è IL VIALE ED I PRATI DI FRONTE ALLA CHIESA PRECETTORIALE FINO AL MURO DELL’EX OSPEDALE.
ULTERIORE CONFERMA DELL’IMPORTANZA DI QUESTO LUOGO ANTICAMENTE MOLTO POPOLATO QUANDO FALCO MATHION VERSO IL 1238-1240 OTTENNE IL CIMITERO CHE RIMASE IN FUNZIONE FINO AL 1803 E FU SMANTELLATO NEL 1846.