Un’altra azienda e stroncata dalla crisi, dopo 42 anni chiude i battenti la grande mostra di Max Camerette su Via SanSovino la via che porta allo Stadio di Torino.
Un’altra azienda e stroncata dalla crisi, dopo 42 anni chiude i battenti la grande mostra di Max Camerette su Via SanSovino la via che porta allo Stadio di Torino.
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LA CRISI FA UN’ALTRA VITTIMA DOPO 42 ANNI CHIUDE L’AZIENDA STORICA MAX CAMERETTE DI TORINO.
Un’altra azienda e stroncata dalla crisi, dopo 42 anni chiude i battenti la grande mostra di Max Camerette su Via SanSovino la via che porta allo Stadio di Torino.
A renderlo noto durante un’intervista è stato l’Amministratore Massimiliano Teifreto. Una storia, quella dell’esercizio commerciale, che risale al 1978, quando Max Camerette fu fondata da Ersilio Teifreto con la moglie Pina Sorrenti genitori di Massimiliano. Un’attività iniziata come falegnameria, poi negli anni iniziò a progettare e commercializzare le camerette componibili allestendo un’esposizione dedicata, il maestro ebanista Ersilio assemblò in Italia la prima cameretta si chiamava : (GIOIA). Negli ultimi anni i dipendenti globalmente erano quattordici regolarmente retribuiti, le consegne sono state completate con grande soddisfazione dei clienti.