Per chi arriva da Torino nella Val di Susa 5 monumenti imperdibili e visitabili in qualsiasi periodo dell’anno. L’Abbazia medievale di Sant’Antonio Abate di Ranverso. La Sacra di San Michele candidata all’Unesco, l’Antica Abbazia di Novalesa . Forte di Exiless. Susa Romana.Ultime News ToriNovoli dialogo aperto con il blog Storicistico Etnologico. La destagionalizzazione e il turismo Religioso come volano economico della Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso
Per chi arriva da Torino nella Val di Susa 5 monumenti imperdibili e visitabili in qualsiasi periodo dell’anno. L’Abbazia medievale di Sant’Antonio Abate di Ranverso. La Sacra di San Michele candidata all’Unesco, l’Antica Abbazia di Novalesa . Forte di Exiless. Susa Romana.Ultime News ToriNovoli dialogo aperto con il blog Storicistico Etnologico. La destagionalizzazione e il turismo Religioso come volano economico della Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso
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La destagionalizzazione come volano economico della Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso |
di Ersilio Teifreto Il turismo religioso si sa, è una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico della Chiesa situata nel borgo speciale di Sant’Antonio di Ranverso, le Amministrazioni locali di Rosta e Buttigliera Alta dovrebbero investire in tale settore rendendolo più competitivo nel contesto economico senza bisticciare ma lavorando per un un’unico obbiettivo. A livello internazionale ancora non l’abbiamo superato però, è il problema della costituzione di un sistema turistico provinciale e regionale che non può essere limitato allo sfruttamento esclusivo delle risorse naturali ed ambientali presenti nel territorio. ![]() La presenza turistica è quasi del tutto assente nei restanti mesi dell’anno . Abitudini e modi di vivere le proprie vacanze, inducono i turisti, sia italiani che stranieri, ad avere interesse soprattutto durante il periodo estivo. Per questo è necessario un piano che favorisca una destagionalizzazione dei flussi turistici. Destagionalizzare vuol dire diversificare il marchio originale come monumento Nazionale della Chiesa di Ranverso , sfruttando le potenzialità del proprio territorio, in questo caso quello di Rosta, Rivoli, Avigliana Buttigliera Sant’Ambrogio con la Sacra ecc. , per proporsi in Italia e all’estero con tutta la gamma di prodotti possibili: dai laghi alle città d’arte, dall’agriturismo all’enogastronomia, In altre parole occorre attuare concrete iniziative attraverso la definizione di specifiche azioni definite sub-settoriali, ossia il turismo ,culturale, enogastronomico, congressuale e religioso . Importante quindi un’ azione di promozione del territorio con maggiore attenzione nei riguardi delle sue componenti più rilevanti, finalizzata alla rappresentazione di un fattore di sviluppo. Deve essere privilegiata una soluzione complementare rispetto ai soliti itinerari turistici conosciuti e fino ad oggi promossi. In effetti, il nostro patrimonio artistico che, a quanto pare è il fattore d’attrazione più importante del nostro territorio, dovrebbe essere utilizzato come propulsore di notorietà di altri segmenti turistici. Ciò permetterebbe di qualificare l’offerta turistica, con proposte adeguate ed efficaci per una capacità attrattiva diversa dalle altre, dando vita ad una reale politica di destagionalizzazione ritenuta oramai indispensabile per sfruttare appieno il mercato e riportare l’industria turistica Torinese e quindi Ranverso ai primi posti della classifica mondiale. La stagione prolungata costituisce quindi un ottimo volano di sviluppo per l’intera economia del Piemonte che presenta all’interno del suo sistema turistico tutte le condizioni per una effettiva destagionalizzazione della fruizione dei beni turistici. L’affollamento dei visitatori nel Febbraio 2018 per la giornata proposta dal FAI ci ha preoccupati, specialmente i Volontari culturali di Ranverso impauriti dalla cattiva gestione di quella giornata appeal della località: danni da sovraffollamento per visitare la Chiesa venivano accompagnati gruppi di 60 persone per volta, danni all’ambiente cicche di sigarette e bottiglie , traffico e parcheggi impazziti ostacolavano i Soccorsi dei Vigli del Fuoco,caos nei servizi igenici,disabili senza un percorso privilegiato venivano trasportati in braccio, una generale insoddisfazione dei visitatori che per entrare nella Chiesa dovevano fare la tessera al FAI, gli unici soddisfatti con l’arrivo di oltre 1.000 persone che presero d’assalto la Chiesa , avevano promesso che dopo l’evento della giornata FAI il luogo di Ranverso non sarebbe mai più rimasto isolato in nessun periodo dell’anno, in realtà dopo più di un’anno l’evento su Ranverso non ha funzionato,non abbiamo notato incremento delle presenze anzi….. gli unici ad averne tratto profitto sono stati i Vertici del Fai hanno pagato un misero affitto per ottenere la piena disponibiltà della Chiesa, a noi ci risulta che non fu richiesta l’approvazione della Diocesi di Torino, della Soprintendenza, e neppure per il piano di emergenza l’autorizzazione della Prefettura. ![]() Sotto un aspetto più pragmatico si potrebbero temere risposte negative proprio dai mercati tedesco, inglese, americano, svizzero e francese capace di veicolare anche in periodi invernali centinaia di turisti. Prendendo atto dell’ attuale situazione ,Proloco, istituzioni, guide turistiche autorizzate dall’associazione di categoria ArteMista, operatori turistici dovrebbero fare in modo che la Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso “resti aperta ” anche quando la domanda generale si abbassa. Questo non è frutto soltanto di buone strategie di marketing e comunicazione, ma anche della capacità di rendere ogni servizio vincente ed innovativo rispetto ai nostri concorrenti, attraverso qualità e perfezione dei prodotti si ottiene il massimo per il nostro turismo! Oggi 7/6/ 2019 il giornale La Stampa di Torino riporta la notizia che il Santo Papa ha Commissariato l’Ourdes per un uso affaristico a scapito della Fede, la narrazione su questo importante Blog di Cultura Popolare del progetto di Destagionalizzare la Val Susa per avere visitatori tutto l’anno e stata possibile grazie ai volontari che hanno fondato un comitato spontaneo chiamato: A.S.A..R amici Sant’Antonio Abate di Ranverso. autore Ersilio Teifreto volontario Paesologo e Cercatore di Traccia
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