Stele
Stele
118 S. AMONIO ih RANVKRSO
vedcsi in bassorilievo un angelo che porta una bandiera
con emblemi della passione di V S. Accanto al ridetto tempio
dal lato eziandio di ponente s’erge da terra un masso in
forme di pietra, sopra il quale fu innalzata una piccola co
lonna della pietra medesima , terminante con un capitello
mal lavorato con al di sopra un pezzo di marmo bianco ,
su cui da una parte venne scolpito un pellicano, e dall’al
tra una colomba, simboli della carità e della semplicità ;
virtù, che secondo la mente del loro institutore, dovevano
particolarmente risplendere nella condotta dei monaci antoniniani.
Nel giorno 17 gennajo in cui si celebra la festa di s. An
tonio la città di Moncalieri in adempimento di un antico
voto vi interviene per delegazione : anticamente in tal cir
costanza la medesima città regalava questa chiesa di una
moneta d’oro, il qual dono in progresso di tempo cangiossi
nell’offerta di L. 6 per la messa, 10 per ipoveri, 24 candele
e due torcine. Del che tutto se ne fa il verbale sul luogo
dopo la celebrazione dei divini misteri. V. Moncalieri vol. X
p. 526 e seg.
Nel giorno sacro a s. Isidoro intervengono i socii della
confraternita eretta in Buttigliera-Oriola alla santa messa
che si celebra dal loro parroco nella cappella dedicata a quel
santo, dopo la quale portano processionalmente il busto in le
gno che lo rappresenta , e che ne contiene internamente
una reliquia.
Unito alla chiesa sorge l’antico e bellissimo campanile di go
tico disegno con una sola campana, la quale è di grossa mole
e di finissimo metallo ; essendo essa affatto inutile perchè
un campanello sarebbe più che sufficiente all’uopo, così il
governo nelle presenti strettezze del pubblico erario po
trebbe trarne profitto. Gli intelligenti ne lodan l’esattezza del
getto, e la bella forma ; sopra due linee leggesi la seguente
iscrizione :
1.” linea : Anno 1500 esse coepi. 200 annis substiti nunc
reviviscente domo reviviscor cadem mente.
2/ fùit.a:IHS. Maria mentemsanctamspontaneam honorem Deo
et patirne liberationem. 1702. Praelatus fecit