Pec Soprintendenza degrado fabbricato Stadera a catene nei pressi dell’Ospedale della Precettoria di Ranverso Inviamo un S.O.S
Pec Soprintendenza degrado fabbricato Stadera a catene nei pressi dell’Ospedale della Precettoria di Ranverso Inviamo un S.O.S
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Grugliasco (TO)16/Agosto 2024
Via Arduino 51/b
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OGGETTO: degrado fabbricato Stadera a catene nei pressi dell’Ospedale della Precettoria di Ranverso
Inviamo un S.O.S per segnalare il degrado in cui versa il fabbricato nel quale è ospitata la storica
Stadera a catene o Peso pubblico a Ranverso: le travi che sorreggono il tetto si piegano, cadono tegole
scoperchiandolo e mettendo in pericolo – a nostro parere – i passanti. Riteniamo necessiti di un urgente
intervento sia su strada antica di Francia che su Via Sant’Antonio di Ranverso: su strada antica di
Francia il tetto è pericolante e i muri presentano infiltrazioni (tanto che si ravvede il pericolo di un
eventuale crollo che potrebbe interessare il portale dell’antico ospedale restaurato nel 2000 da
Gianfranco Gritella).
Sul fabbricato della Stadera cadono tegole visibili dal lato destro e dal retro del fabbricato lato
Ospedale, con le travi in legno che si stanno piegando; l’acqua entra all’interno del fabbricato dove
sono custoditi i pesi, le catene, la cremagliera ad uso della stadera, danneggiandoli.
Inoltre la grossa trave della stadera che sborda dal fabbricato non ha più il cappotto e si sta
deteriorando, non protetta dalle intemperie.
Il muro dell’angolo del fabbricato non è protetto da paracarri e viene spesso toccato dai mezzi a motore
che passano. Toccando il muro si possono vedere mattoni caduti da me risistemati alla meglio; i mezzi a volte arrivano persino a toccare l’asta dove venivano fissate le catene, infatti abbiamo riprese
fotografiche in cui è girata in diverse posizioni.
Una foto dimostra quando il perimetro intorno alla Stadera era pulito per volere del Sindaco in carica;
per proteggerla da qualsiasi ostacolo fece asportare le catene che penzolavano pericolanti, fece
spostare il bidone grande di plastica dell’immondizia… oggi invece, per fare un esempio, di fronte alla
Stadera troviamo una palina stradale e la brutta cassetta di plastica Enel.
E ancora sempre l’allora Sindaco fece liberare la Stadera da un lampione posto sopra, lampione del
quale oggi restano a vista solo i residui ferri di sostegno dei cavi elettrici che deturpano la Stadera.
Chiediamo cortesemente se vi è possibile visionare, oltre la documentazione relativa alla costruzione
che dal 1864 ospita la Stadera, anche quella relativa alla Stazione di Posta del Baraccun. Ci interessa
infatti capire se la stadera fu commissionata e costruita per il Baraccun oppure era, precedentemente,
collocata in altro luogo. Il fine ultimo è scoprire l’originale provenienza e cercare tracce dell’officina
che l’ha costruita per datarla con certezza.
Il fabbricato Stadera si trova nell’attuale Strada antica di Francia
Frazione: Sant’Antonio di Ranverso
Comune: Buttigliera Alta
Provincia: Torino
Riferimenti catastali: Proprietà Fondazione Ordine Mauriziano
Uso attuale: Deposito pesi, meccanismi e catene
Tipologia del bene: Architettonico
Descrizione: Edificio Stadera costruito in epoca diversa
Datazione: 1864
Materiale: Laterizio
Allego tre fotografie
Data sopralluogo: 9-7-2024
Nome compilatore: Ersilio Teifreto ex allievo del Maestro Mons. Italo Ruffino conoscitore della storia
Antoniana sin dall’anno 1999 quando Don Ruffino a Ranverso organizzò il Convegno sugli Antoniani
in Europa. Sono stato eletto delegato dalla Casa Madre Francese con sede a Saint Antoine l’Abbaye
nell’Isere tramite l’Associazione A.F.A.A Les Amis Des Antonins per rappresentarli nei Comuni di
Buttigliera Alta, Rosta e Fondazione Ordine Mauriziano.
Gestisco il Gruppo virtuale A.D.A -Amici degli Antoniani.
Da sopralluogo effettuato nel mese di luglio 2024 la situazione risulta peggiorata. Chiediamo interventi
anche da parte della proprietà, vi allego tre fotografie del fabbricato stadera.
Per la parte tecnica allego una lettera della dottoressa Lia Apparuti curatrice del Museo della Bilancia
di Campogalliano (Modena) con cui da anni coopero con ricerche per la salvaguardia e la
valorizzazione del bene storico Stadera. Da quanto mi risulta la stessa lettera è stata inviata
all’indirizzo email della Soprintendenza nei giorni scorsi.
Un cordiale saluto
Ersilio Teifreto
ersilioteifreto@pec.it