Sì, la precettoria e abbazia di Sant’Antonio di Ranverso punto di riferimento importante la storia dell’Ordine degli Antoniani
Sì, la precettoria e abbazia di Sant’Antonio di Ranverso punto di riferimento importante la storia dell’Ordine degli Antoniani
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Sì, la precettoria e abbazia di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta, in provincia di Torino, è un punto di riferimento importante per la storia dell’Ordine degli Antoniani e della loro opera ospedaliera. L’abbazia, fondata alla fine del XII secolo, fu affidata ai monaci Antoniani, che vi stabilirono un ospedale per pellegrini e malati, in particolare per coloro affetti dal “fuoco di Sant’Antonio” (ergotismo).
Ecco alcuni dettagli che sottolineano l’importanza di Ranverso per gli Antoniani:
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Ospitalità e cura dei malati:L’abbazia fungeva da luogo di accoglienza e cura per i pellegrini e i malati che transitavano lungo la Via Francigena, un’importante via di comunicazione medievale.
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Struttura ospedaliera:Il complesso abbaziale comprendeva un ospedale con diverse stanze e giacigli per i malati e i pellegrini, oltre a spazi dedicati alla loro cura.
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La chiesa abbaziale conserva importanti affreschi realizzati da Giacomo Jaquerio e altri artisti, che testimoniano l’importanza del complesso e del suo legame con l’arte del periodo.
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L’altare maggiore è impreziosito da un polittico della Natività, commissionato a Defendente Ferrari nel 1530, che rappresenta un’altra testimonianza artistica di valore.
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Soppressione dell’Ordine:Nel 1776, l’Ordine degli Antoniani fu soppresso e i beni di Ranverso passarono all’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
In sintesi, Ranverso non è solo un complesso architettonico di grande valore storico e artistico, ma rappresenta anche un tassello fondamentale nella storia dell’Ordine degli Antoniani e della loro opera di assistenza e cura.