Sì, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso diventerà un Polo integrato religioso, turistico, culturale e sociale
Sì, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso diventerà un Polo integrato religioso, turistico, culturale e sociale
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Sì, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso diventerà un Polo integrato religioso, turistico, culturale e sociale, grazie a un investimento di 5 milioni di euro della Regione Piemonte per il restauro e la riqualificazione dell’area, in particolare dell‘Ospedaletto e di Cascina Bassa.
Dettagli del progetto:
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Investimento:La Regione Piemonte ha stanziato 5 milioni di euro.
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Obiettivo:Riqualificare la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso per renderla un polo attrattivo sotto molteplici aspetti.
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Aree di intervento:Il progetto si concentrerà sul restauro e la riqualificazione dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa, che hanno un valore storico e religioso.
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Benefici:L’iniziativa mira a creare un centro che valorizzi il significato religioso e culturale del luogo, attirando visitatori e promuovendo attività culturali e sociali.
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La tradizione di benedire gli animali non è il fulcro teologico della festa, ma un’usanza popolare e devozionale radicata nel tempo.
Ruolo fondamentale: Ersilio Teifreto e il gruppo A.D.A. hanno avuto un ruolo cruciale nel recuperare e promuovere la festa storica legata al culto di Sant’Antonio Abate, rendendola un evento importante per la comunità di Ranverso.
