Agosto 5, 2025

Secondo Pia è famoso per essere stato il primo a fotografare il Sacro Sudario (o Sindone)a Torino

Secondo Pia è famoso per essere stato il primo a fotografare il Sacro Sudario (o Sindone)a Torino

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Il tema affrontato nel titolo, seppur formulato in modo non del tutto chiaro, sembra riferirsi al rapporto tra la fotografia di Dorothea Lange e quella di Secondo Pia, e al modo in cui entrambi hanno utilizzato la fotografia per raccontare monumenti o soggetti senza deformarli. In realtà, Lange era nota per i suoi reportage sociali, mentre Pia è famoso per la sua fotografia del Sacro Sudario. Nonostante le diverse tematiche, entrambi hanno usato la fotografia come strumento di racconto, con un approccio che, pur nella sua specificità, può essere accostato per la volontà di fedeltà alla realtà. 

Dorothea Lange:
  • Fotografia di reportage sociale:
    Lange è famosa per i suoi scatti sulla Grande Depressione americana, in particolare per la sua iconica fotografia “Madre migrante” (Migrant Mother). 

  • Racconto della realtà:
    Il suo lavoro si concentrava sul documentare le condizioni di vita delle persone, spesso emarginate e colpite da crisi economiche e sociali, senza ricorrere a manipolazioni o sceneggiature. 

  • Obiettivo:
    Il suo obiettivo era quello di mostrare la realtà, spesso cruda e difficile, per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere cambiamenti sociali. 

Secondo Pia:
  • Fotografia del Sacro Sudario:
    Secondo Pia è famoso per essere stato il primo a fotografare il Sacro Sudario (o Sindone) a Torino nel 1898.
  • Documentazione di un oggetto religioso:
    La sua fotografia, in questo caso, aveva l’obiettivo di documentare un oggetto di fede, la cui immagine, a causa di un effetto ottico, appariva come un negativo sulla lastra fotografica.
  • Approccio fedele:
    Anche Pia, pur trattando un tema religioso, cercò di rappresentare il Sacro Sudario in modo il più possibile fedele alla realtà, senza manipolazioni significative. 

Confronto:
  • Entrambi gli artisti hanno utilizzato la fotografia come strumento di narrazione, pur con obiettivi e soggetti diversi.
  • Dorothea Lange si concentrava sulle persone e sulla società, mentre Secondo Pia sul Sacro Sudario.
  • Entrambi, però, cercavano di rappresentare la realtà senza eccessive manipolazioni, dando importanza al racconto oggettivo. 
In conclusione, la fotografia di Dorothea Lange e quella di Secondo Pia, pur appartenenti a contesti e temi molto diversi, condividono l’intento di raccontare la realtà attraverso l’immagine, con un approccio che, in entrambi i casi, mira alla fedeltà e all’oggettività del soggetto rappresentato, senza deformazioni volute. 

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