Reliquie di Sant’Antonio Abate a Novoli.
Reliquie di Sant’Antonio Abate a Novoli.
7) -Roma 1982, p.44 Dal 1983 nella quarta domenica di luglio e per alcuni anni (oggi non più) don Franco Frassanito, attuale parroco del santuario di S. Antonio Abate, ha voluto ricordare solennemente quell’avvenimento (le reliquie venivano portate in processione ed esposte). Sull’autenticità delle reliquie provenienti da Tricarico giova riportare quanto scrive testualmente JACQUES ALBIN – SIMON COLLIN DE PLANCY (scrittore francese anticlericale e antireligioso, ma che si convertì, poi, al cattolicesimo e ne divenne un difensore): “S. Atanasio, che conservava la tunica ed il vecchio mantello di S. Antonio, come eredità preziosissima, testimonia che il luogo della sepoltura di questo santo eremita era assolutamente sconosciuto agli uomini; e non si seppe per duecento anni dove si trovasse il corpo di S. Antonio. Alla fine, si è finito per trovarlo. S. Antonio era talmente temuto che, nel XIV secolo, c’erano ben poche chiese che non avessero qualcuna delle sue reliquie. Il corpo di S. Antonio si trovava nello stesso tempo a Costantinopoli, a Vienna, nel Deffinato (in Francia) e a Novogorod in Russia … Oltre a questi quattro corpi si potevano vedere ginocchia di S. Antonio a Bourg, a Macon, a Digione, a Chalon – sur – Saone, presso gli Agostiniani di Albi, a Ouroux; e molte altre reliquie a Besancon, a Roma, a Parigi e in tutte le città fomite di reliquie. Questo grande Santo aveva un quinto corpo a Marsi~lia, nella chiesa dei Pénitens – ~ris – de – Saint – Antoine … ” (Dizionario delle reliquie e delle Immagini miracolose, Newton Compton Editori, a Bourg, a Macon, a Digione, a Chalon – sur – Saone, presso gli Agostiniani di Albi, a Ouroux; e molte altre reliquie a Besancon, a Roma, a Parigi e in tutte le città fomite di reliquie. Questo grande Santo aveva un quinto corpo a Marsi~lia, nella chiesa dei Pénitens – ~ris – de – Saint – Antoine … ” (Dizionario delle reliquie e delle Immagini miracolose, Newton Compton Editori,

