Ranverso un cammino a passo lento in autunno sulla via Francigena, tra foglie cadenti panchine e alberi di tiglio che cambiano colore rendono ancora più poetica la graziosa piazzetta, ascoltare il grande masso errante che vigila l’ingresso del Nartece della Chiesa.
Ranverso un cammino a passo lento in autunno sulla via Francigena, tra foglie cadenti panchine e alberi di tiglio che cambiano colore rendono ancora più poetica la graziosa piazzetta, ascoltare il grande masso errante che vigila l’ingresso del Nartece della Chiesa.
Ersilio Teifreto
Ranverso un cammino a passo lento in queste ultime giornate d’autunno 2022 tra le foglie cadenti, i tigli che cambiano colore rendono ancora più poetica la graziosa piazzetta, passeggiare sulla via Francigena fuori dal tempo ammirando la facciata dell’Ospedale Medievale, entrare nel cuore di questa terra dei monaci antoniani dove curavano gli ammalati del fuoco sacro , per ascoltare il grande masso errante che vigila l’ingresso del Nartece della Chiesa e racconta la stele ottagonale in pietra verde con inciso il simbolo della croce Tau sormontata da una croce in marmo bianco dove in passato da un lato era inciso un pellicano e dall’altro una colomba memoria di antiche storie e misteri che solo questo luogo può raccontare.