Ranverso nel 1776 L’Ordine Mauriziano divenne il nuovo custode dell’Abbazia legata ai beni, ma senza diventarne proprietario effettivo.
Ranverso nel 1776 L’Ordine Mauriziano divenne il nuovo custode dell’Abbazia legata ai beni, ma senza diventarne proprietario effettivo.
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Sì, l’affermazione che Papa Pio VI nel 1776 trasferì i beni degli Antoniani, inclusi quelli di Ranverso, all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, rendendolo custode dell’abbazia e trasformando l’assetto patrimoniale fino alla sua attuale denominazione di «Fondazione Ordine Mauriziano» dal 2004, è corretta. Questo trasferimento avvenne in seguito alla soppressione dell’Ordine antoniano.
Dettagli dell’operazione:
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Soppressione degli Antoniani:Con la bolla pontificia di Papa Pio VI nel 1776, l’Ordine ecclesiastico di Sant’Antonio di Vienne fu soppresso.
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Trasferimento dei beni:Il patrimonio degli Antoniani, inclusi i beni di Ranverso e Torino, fu trasferito all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, che ne divenne custode.
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Custodia e gestione:L’Ordine Mauriziano divenne il nuovo custode dell’abbazia legata a questi beni, ma senza diventarne proprietario effettivo nel senso tradizionale.
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Evoluzione:Questa situazione si protrasse per diverso tempo, e con il tempo l’ente ha assunto la denominazione di «Fondazione Ordine Mauriziano», come indicato nella richiesta.
In sintesi, il 1776 segnò una tappa fondamentale nel passaggio dei beni di Ranverso, precedentemente in possesso degli Antoniani, all’Ordine Mauriziano, con un’evoluzione patrimoniale che giunge fino all’attuale «Fondazione Ordine Mauriziano».
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