Maggio 22, 2025

Ranverso i custodi della storia antoniana di Ranverso siamo  noi del Gruppo storico A.D.A Amici Degli Antoniani

Ranverso i custodi della storia antoniana di Ranverso siamo  noi del Gruppo storico A.D.A Amici Degli Antoniani

 

Digital Camera

Nel chiostro quadrato c’era il Battistero

 

 

Ersilio Teifreto               

Descrizione prodotto

I custodi della storia antoniana di Ranverso siamo  noi di A.D.A

Come  Eravamo  www.torinovoli.it  e un blog ma , soprattutto, un progetto storico culturale per riportare al centro del dibattito l’origine dell’Ordine  dei monaci ospedalieri a Ranverso

Il sapere religioso degli Antoniani: i promotori di questa iniziativa sono un gruppo di cittadini  frequentatori del luogo dove si ritrovano, e sono molto preparati

Il Gruppo  A.D.A Amici Degli Antoniani e, sempre alla ricerca di nuove ricerche per comunicare i preziosi contenuti della fede cristiana e il culto a Ranverso per il Patrono Sant’Antonio Abate ,da anni lavoriamo per intercettarli  diversi anni fa. Dopo la scomparsa del Maestro Mons. Italo Ruffino abbiamo  ripreso i contatti interrotti da Ruffino con la Casa Madre Francese Ne è scaturita una collaborazione intensa  con scambio di ricerche, e viaggi  per visitare i luoghi Antoniani in Europa

Vi siete mai chiesti chi era davvero il Maestro Mons. Italo Ruffino e l’allievo autodidatta di origine Novolese Ersilio Teifreto? uomini : fermamente convinti delle proprie ragioni di fede a Sant’Antonio Abate e credenti di  tutto quello che hanno fatto di Grazia gli Antoniani fino ad allevare i maiali per curare  con il loro grasso la malattia del fuoco di Sant’Antonio

Ora il Gruppo A.D.A  Amici Degli Antoniani   divulga il suo ultimo libro di Ruffino dal titolo (Storia Ospedaliera Antoniana )

 

All’Interno del libro appare un’incisione originale di Ignazio Scolopis  che rappresenta Sant’Antonio di Ranverso nella sua interezza seguita all’acquaforte su matrice di rame. Il foglio in esame è il frontespizio di una rara serie incisoria edita nel 1780 circa, composta da 15 vedute prospettiche della Casa degli Antoniani la più importante in Italia  rappresentati, in particolare, la principale piazzetta, la via francigena, i vialetti , i muri di cinta , il campanile,  l’ospedale, l’ingresso principale al Convento, la facciata della Chiesa il Battistero  etc… il percorso Museale si trova all’interno della Chiesa Abbaziale monumentale , nell’Abside e Presbiterio sull’altare maggiore, oltre gli affreschi di Jaquerio , il Polittico fi Defendente Ferrari e visibile  la statua in legno del Santo  Patrono Sant’Antonio Abate di mano ignota immaginiamo si tratti  un ebanista Francese . sul Muro del Pronao e presente una lapide marmorea di Poalo Boselli e Alfredo D’Andrade all’Esterno uno scritto sull’alzata sormontata dallo stemma sabaudo con corona reale. La trasposizione su lastra , eseguita con abile e fine tratteggio, spetta al conte I. Sclopis del Borgo, grande vedutista , topografo e incisore di estrazione aristocratica e di cultura internazionale, realizza a panoramiche urbane di notevole vastità, ricche di particolari d’ambiente e di costume, e caratterizzate da una finissima, vibrante esecuzione. L’opera esprime compiutamente la visione illuministica di Sclopis, uno degli artisti più raffinati della Torino settecentesca la sua abilità incisoria è caratterizzata da un cristallino nitore e da un’alta qualità esecutiva

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