Ranverso fu il primo posto in Italia dove transitavano malati e pellegrini che percorrevano la Via Francigena scendendo dalla Val di Susa.
Ranverso fu il primo posto in Italia dove transitavano malati e pellegrini che percorrevano la Via Francigena scendendo dalla Val di Susa.
Disegno metrico
Di Ersilio Teifreto ex allievo di Don Italo Ruffino
Sant’Antonio Abate di Raverso e il Fuoco Sacro
Dalle testimonianze del Maestro Don Italo Ruffino appresi che a Ranverso nel tardo 1.100 arrivarono dei monaci Antoniani provenienti dalla Motte Aux Bois da sempre considerata la culla degli Antoniani con sede nella Casa Madre Francese oggi chiamata: Saint Antoine l’Abbaye sede della nostra Associazione AFAA di cui faccio parte con il ruolo di rappresentarla in Italia .
Attingendo ad una fonte di informazioni sugli Antoniani senza limiti mi porta a descrivere e raccontare Ranverso in un’altra versione.
Ranverso fu il primo posto in Italia dove transitavano malati e pellegrini che percorrevano la Via Francigena scendendo dalla Val di Susa.
Certamente non era un luogo tranquillo circolavano lupi e briganti, era pieno di gente brulicante di voci , sotto il campanile si riunivano per piccoli commerci , ma era soprattutto um luogo di lamenti lancinanti e urla che potevano sentirsi dalla Via Francigena dove c’era l’ospedale per i malati, soprattutto quelli del doloroso Fuoco sacro di Sant’Antonio Abate.
Foto di Secondo Pia 1886
La monumentale facciata quattrocentesca dell’Ospedale e stata costruita con un criterio Simmetrico.
Mentre per la spettacolare facciata della Chiesa l’Architetto causa il muro con rosone e due finestre monofore si trovò costretto a realizzare la facciata in versione Asimmetrica scegliendo la via meno invasiva che ammiriamo oggi,.
Questi due prospetti furono costruiti su muri già esistenti e risultano uguali nello stile dell’architettura, infatti i due portali furono voluti da Jean De Montchenu che ordinò ai suoi Architetti di costruirli mantenendo lo stesso criterio .
A questi Maestri Architetti noi del Gruppo Virtuale A.D.A siamo molto grati e ci sentiamo loro custodi per avere ideato , progettato e costruito i 2 Portali dove in uno spazio così ristretto ci hanno lasciato tanta bellezza che il mondo ci invidia.
I 2 portali furono ideati ,realizzati e costruiti con 2 Pinnacoli laterali ed una Guglia centrale in Stile Gotico Flamboyant Francese, con decorazioni in cotto che sovrastano le forme arcuate dei portali, tendendole visivamente verso l’alto.
Se vi soffermate davanti alla facciata dell’Ospedale noterete un’Asimmetria dovuta ad un manufatto aggiunto che deturpa l’originale facciata quattrocentesca, la maggior parte dei visitatori non essendoci un Totem esplicativo che argomenta l’accaduto del 1914 si sente confusa infatti non si rendono conto e si convincono che la facciata così come si presenta oggi nel 2025 sia quella originale dell’anno 1.470
Si carissimi lettori dovete sapere che la facciata dell’Ospedale era rimasta intatta e fedele per Ben 444 anni ed era perfettamente Simmetrica .
La facciata e descritta come “deturpata e alterata” sottolineando l’urgenza di intervenire per fermare ulteriori danni e preservarla per le future generazioni.
Il male del fuoco sacro che aggrediva il corpo
Era qui a Ranverso che (I Canonici Regolari Di S. Agostino di Sant’Antonio Abate di Vienne) lenivano i dolori provocati dal Fuoco sacro di Sant’Antonio, un male che provocava un insopportabile bruciore, mettendo grasso di maiale sulle pustole e sulla pelle arrossata degli infermi.
Ersilio Teifreto questo e il mio contributo per la ricerca e la conoscenza sulla storia antoniana senza l’intenzione di essere premiato, ma affinchè voi possiate scoprire qualcosa su Ranverso che nessuno conosceva oppure che non vi hanno mai detto prima.
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