Stadera Val di Susa Buttigliera Alta e Rosta Torino Piemonte Quando si entra nel borgo speciale di Ranverso la prima attrazione e la Stadera antica bilancia romana poteva sollevare 50 quintali
Stadera Val di Susa Buttigliera Alta e Rosta Torino Piemonte Quando si entra nel borgo speciale di Ranverso la prima attrazione e la Stadera antica bilancia romana poteva sollevare 50 quintali
Quando si entra nel borgo speciale di Ranverso la prima attrazione e la Stadera antica bilancia romana

Quando si entra nel borgo speciale di Ranverso da nord, provenendo da Rivoli ed Avigliana una singolare installazione metallica e sospesa sopra la strada antica di Francia angolo con la strada di Sant’Antonio attira subito l’attenzione. ma non viene subito percepito che si tratta di una Stadera la bilancia romana e il suo uso. Il braccio di metallo con una grossa trave conteneva 4 catene ,questa è la parte della bilancia romana visibile oggi. Ranverso, senza dubbio questa tecnica di pesare grossi pesi sollevati da terra era già utilizzata nell’Antichità, quello che è certo è che la nostra risale al XVII secolo, che è già venerabile. Oggi ne vediamo solo una parte, proprio quella che salta all’occhio sopra la strada. Domani, più precisamente al termine di un progetto stimato in due anni e mezzo, tutto l’insieme del recinto dell’antico ospedale medievale sarà valorizzato. Ma partiamo dal principio. La bilancia Stadera di Ranverso , realizzata da una officina Piemontese su richiesta dell’Ordine del Mauriziano città di Torino a fine 1.700 per pesare le vendemmie dei possedimenti del concentrico di Ranverso , si trovava inizialmente alla Stazione di Posta sorta sull’antica strada che portava a Susa attuale Corso Moncenisio, Fu poi trasferita a Ranverso nel 1864, ubicata quasi contro la facciata dell’ospedale . Questo antico peso vorremmo che fosse utilizzato come attrazione della festa Patronale dedicata a Sant’Antonio Abate. Grazie al suo peso speriamo dopo i lavori di restauro venga scoperta e rivalutata , si dice che sia sorprendentemente precisa, con un’approssimazione di 500 kili , anche se può sollevare diverse tonnellate. La costruzione oggi e fatiscente l’edificio e il suo terreno dal 1776 sono di proprietà dell’Ordine del Mauriziano nel 2004 trasformata in Fondazione Ordine Mauriziano. Il borgo e disabitato da circa 20 anni perché l’insieme, sotto tutti i punti di vista, necessita di grandi ristrutturazioni. Così, mentre la nostra idea nell’aria da tempo era quella di ripulire l’edificio e in particolare per un’adeguata conservazione del patrimonio e stata ogni volta respinta. Nel 2024 si prepara così, il cantiere che inizierà a breve . L’edificio della Stadera si integra perfettamente nel tessuto edilizio esistente rispettando la volumetria generale e il trattamento differenziato degli spazi esterni che passano sulla Via Francigena e caratterizzano il borgo speciale di Ranverso, oltre alla rivalutazione dell’edificio storico di Ranverso noi di ADA chiediamo che anche i meccanismi della bilancia romana, dovranno essere al centro del progetto ci saranno “la creazione di nuove strutture ricettive destinate principalmente ai visitatori riqualificando la vita sociale del borgo., Oltre ai locali disponibili chiediamo uno uno spazio lettura tipo biblioteca comunitaria di Storia Ospedaliera Antoniana.. Poi ci sposteremo nel vivo del meccanismo di equilibrio per accedere a questo luogo dove sono custodite le catene, la cremagliera i pesi. Per i Comunii e la Prorietà il progetto rientra negli importanti investimenti. Al termine di questo importante progetto, Ranverso avrà così riqualificato un edificio non abitabile e un meccanismo secolare unico in Italia . La fine dei lavori è prevista entro la fine del 2026.