Prospetto Ospedale Medievale di Sant’Antonio di Ranverso
Prospetto Ospedale Medievale di Sant’Antonio di Ranverso
Prospetto Ospedale Medievale di Sant’Antonio di Ranverso
Ubicato ai confini dei comuni di Buttigliera Alta e Rosta Al complesso monastico di di Sant’ Antonio di Ranverso viene di volta in volta attribuita vuoi la funzione di Abbazia (vedi: Bertea, Gamba, Pittarello) vuoi — e con maggior peso — quella di semplice (si fa per dire!) precettoria (vedi: Griseri, Ruffino). L. Pejrani Baricco e G. A. Massa .
Nel 1883 lo Stato Italiano ed il Prefetto di Torino dichiarano Monumenti Nazionali le due facciate storiche quattrocentesche: quella della Chiesa e dell’Ospedale di Sant’Antonio di Ranverso.
Nonostante la citata notifica Prefettizia del 1883 la Soprintendenza nel 2025 non risponde alle continue rimostranze e segnalazioni di Ersilio Teifreto Ex allievo del Maestro Mons. Italo Ruffino, gestore del Gruppo Virtuale A.D.A Amici Degli Antoniani
Alfredo d’Andrade ebbe l’incarico di effettuare dei restauri conservativi sulla struttura del portale della quattrocentesca facciata dell’ospedale medievale di Ranverso.
Se la sua abile e scaltra attività da un lato aveva contribuito ad un consolidamento dei manufatti esistenti e usurati dal tempo, non dette altrettanto prestigio all’abuso perpetrato sulla facciata cambiandoli la fisionomia , fino al 1914 nessuno aveva messo in discussione il lavoro straordinario degli architetti Francesi che in cosi poco spazio crearono tanta bellezza.
Non risulta che il lavoro di d’Andrade e Bertea e la presa di posizione già negativa in qualità di Monumento Nazionale sia stato riconosciuto dall’Ufficio Istituzionale per la qualità dei lavori svolti, infatti subito scattarono le criticità.
L’ordine Mauriziano che ha ancora oggi strette relazioni con il Governo vigila sui beni e desidera sapere dall’Ufficio se deve rinunciare a quella sorveglianza.
Non fu l’unico episodio tra l’Ufficio dell’Ordine Del Mauriziano e d’Andrade infatti ci furono altre prese di posizione per la ricostruzione dell’antica facciata dell’Ospedale dove senza autorizzazione furono ampliate le di dimensioni della facciata che arrivarono a ridosso del fabbricato Stadera, quando nel 1914 fu costruito il pinnacolo di destra prima inesistente , mentre sulla facciata stessa fu inglobato il pinnacolo di sinistra nel 1906 nella ricostruzione del corpo rustico della stalla retrostante la facciata dell’ospedale e ci furono aspre lettere di diffida da parte dell’Ordine del Mauriziano all’Ufficio Regionale miranti a fare liberare il pinnacolo incluso nella muratura della stalla .