Progetto include il restauro e la riqualificazione dell’Ospedaletto (ex fienile e cantina) e di Cascina Bassa, che diventerà una foresteria.
Progetto include il restauro e la riqualificazione dell’Ospedaletto (ex fienile e cantina) e di Cascina Bassa, che diventerà una foresteria.
Il progetto di rigenerazione e riqualificazione del complesso di Sant’Antonio di Ranverso, a Buttigliera Alta, coinvolge la Regione Piemonte e la Fondazione Ordine Mauriziano, con un investimento di 5 milioni di euro. I lavori, che comprendono il restauro dell’Ospedaletto e di Cascina Bassa, mirano a creare un polo turistico, culturale e sociale, ampliando l’offerta con un punto di ristoro, parcheggio e foresteria. Il progetto, che si concluderà entro il 31 dicembre 2026, è parte di un più ampio sforzo per rilanciare il complesso e il territorio circostante, generando ricadute economiche e turistiche, secondo il Comune di Buttigliera Alta.
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Finanziamento:
L’accordo attuativo prevede l’assegnazione di 5 milioni di euro dalla Regione Piemonte alla Fondazione Ordine Mauriziano, nell’ambito dei Fondi di sviluppo e coesione.
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Interventi:
Il progetto include il restauro e la riqualificazione dell’Ospedaletto (ex fienile e cantina) e di Cascina Bassa, che diventerà una foresteria.
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Obiettivi:
Si mira a creare un’offerta turistica ampliata, con un punto di ristoro (caffetteria/ristorante), un parcheggio per i visitatori e una foresteria per chi percorre la via Francigena.
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Tempistica:
I lavori termineranno entro il 31 dicembre 2026, secondo il Comune di Buttigliera Alta.
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Impatto:
Il progetto mira a rilanciare il complesso di Ranverso, generando valore culturale, storico, religioso, economico e turistico per il sito, Bussoleno e il territorio circostante, secondo il presidente della Regione, Alberto Cirio.
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Innovazioni:
Il parcheggio sarà realizzato con materiali ecologici riciclati e sarà dotato di un sistema di chiuse per la gestione del corso d’acqua che attraversa l’area.
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Tradizione:Sarà installata una nuova fontana in omaggio alla tradizione della Moriana della Val Susa, verrà allestita un’area dedicata alla coltivazione di ortaggi e erbe officinali, e una delle antiche stalle accoglierà un museo delle tradizioni agricole, secondo Il Giornale dell’Arte.
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