Ottobre 17, 2017

Presentazione di Ersilio Teifreto/Giuseppe Presicce Prima insegnante di materie letterarie e latino, poi dirigente scolastico nei licei, ora in pensione. Lavoro ad un vocabolario del dialetto salentino in formato elettronico (http://www.dialettosalentino.it) Lanteprima ci fa gioire solamente della prima poesia di Giuseppe Presicce:”Le voci della sera”. Ne scaturisce la sua fine e semplice poetica.Il richiamo alla societu00e0 rurale pressochu00e8 svanita e che lascia spazio ad altre realtu00e0 “moderne”, riporta al passato, in cui il tempo scorreva lento, dando spazio allascolto delle voci della sera:Il canto del carrettiere,lo sbadiglio del mulo nella stalla, il frinire dellultima cicala, labbaiare del cane,il richiamo della madre per la cena,il gioco dei ragazzi che catturano lucciole.Sembra di udire davvero le voci della sera nella efficace descrizione del bravissimo poeta.Ne rimani colpito e coinvolto, come se le immagini scorressero dinnanzi a te in un fotogramma in bianco e nero.Bravissimo

Presentazione di Ersilio Teifreto/Giuseppe Presicce Prima insegnante di materie letterarie e latino, poi dirigente scolastico nei licei, ora in pensione. Lavoro ad un vocabolario del dialetto salentino in formato elettronico (http://www.dialettosalentino.it) Lanteprima ci fa gioire solamente della prima poesia di Giuseppe Presicce:”Le voci della sera”. Ne scaturisce la sua fine e semplice poetica.Il richiamo alla societu00e0 rurale pressochu00e8 svanita e che lascia spazio ad altre realtu00e0 “moderne”, riporta al passato, in cui il tempo scorreva lento, dando spazio allascolto delle voci della sera:Il canto del carrettiere,lo sbadiglio del mulo nella stalla, il frinire dellultima cicala, labbaiare del cane,il richiamo della madre per la cena,il gioco dei ragazzi che catturano lucciole.Sembra di udire davvero le voci della sera nella efficace descrizione del bravissimo poeta.Ne rimani colpito e coinvolto, come se le immagini scorressero dinnanzi a te in un fotogramma in bianco e nero.Bravissimo

Quarta di copertina

Un libro di poesie in cui simboli ed archetipi aspirano a divenire ragione visibile e testimonianza di una intera esistenza: il venir meno di una società rurale, l'ineluttabile scorrere del tempo delle cose, l'inestricabile intrico dello ieri, dell'oggi e del domani nel tempo dell'anima.

Un libro di poesie in cui simboli ed archetipi aspirano a divenire ragione visibile a testimonianza di una intera esistenza: il venir meno di una società rurale, l'ineluttabile scorrere del tempo delle cose, l'inestricabile intrico dello ieri, dell'oggi e del domani nel tempo dell'anima.

 

Giuseppe Presicce

Prima insegnante di materie letterarie e latino, poi dirigente scolastico nei licei, ora in pensione. Lavoro ad un vocabolario del dialetto salentino in formato elettronico (http://www.dialettosalentino.it)

Presentazione di Ersilio Teifreto

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