Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso furono dichiarati Monumenti Nazionali dallo Stato Italiano, su proposta della Soprintendenza e del Prefetto di Torino
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso furono dichiarati Monumenti Nazionali dallo Stato Italiano, su proposta della Soprintendenza e del Prefetto di Torino
Torino dichiararono la facciata monumento nazionale oggi risulta un falso storico
Confermo che nel 1883 la chiesa, l’ospedale e la stadera della
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso furono dichiarati Monumenti Nazionali dallo Stato Italiano, su proposta della Soprintendenza e del Prefetto di Torino.
La questione del “falso storico” riguarda specificamente la facciata e, in particolare, la presenza di un terzo pinnacolo e di una guglia centrale aggiunti all’inizio del XX secolo (durante un restauro nei primi anni del 1900) adiacenti alla stadera.
Secondo alcuni studiosi e cultori della storia antoniana, tra cui Ersilio Teifreto, questo elemento posticcio deturpa l’originale facciata quattrocentesca voluta dall’abate Jean De Montchenu, che prevedeva solo due pinnacoli e una guglia centrale.
Pertanto, l’affermazione che la facciata sia oggi considerata un “falso storico” non significa che l’intera struttura sia un falso, ma che una sua parte significativa (il terzo pinnacolo) non è originale e risale a un intervento di restauro successivo, sollevando questioni di autenticità storica e possibili critiche sulla gestione del patrimonio artistico.
Le risposte dell’AI
