Politecnico di Torino Anna Del Boca e Elena Tamagno Tesi meritevoli di pubblicazione Sant’Antonio di Ranverso:
Politecnico di Torino Anna Del Boca e Elena Tamagno Tesi meritevoli di pubblicazione Sant’Antonio di Ranverso:
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POLITECNICO DI TORINO PRIMA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Laurea Magistrale in Architettura (Costruzione) Tesi meritevoli di pubblicazione Sant’Antonio di Ranverso: una riqualificazione come centro degli itinerari turistici e culturali della Valle di Susa di Anna Del Boca Relatore: Elena Tamagno In questo lavoro è stata affrontata la riqualificazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, un insediamento religioso e rurale medievale all’imbocco della Valle di Susa, nei pressi di Torino, addossato al versante settentrionale della collina morenica di Rivoli e posto lungo l’antica direttrice verso la Francia. La Precettoria, ora di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, è composta dalla chiesa, dal monastero e da quattro cascine (“Ospedaletto”, perché sorge sul sito dell’antico ospedale che dava ospitalità e cura a viandanti e pellegrini; “Cascina Bassa”, “Cascina di Levante” e “Cascina di Ponente”); attualmente il Monastero e due delle cascine sono abbandonati e la chiesa è l’unica parte visitabile. La Precettoria è posta tra due comuni (Rosta e Buttigliera Alta) ed è soggetta a due diverse normative urbanistiche. In particolare, la normativa urbanistica di Buttigliera Alta prevede un Piano per il Recupero Funzionale che consente l’inserimento di piccole attività produttive, commerciali e ricettive. Il progetto elaborato per la tesi di laurea parte dalla scala territoriale, proponendo la realizzazione di alcuni itinerari turistici e culturali lungo la Valle di Susa sullo sfondo storico del cammino verso la Francia. In questo sistema di itinerari si colloca Ranverso come centro di ricettività turistica, per la sua posizione geografica e per la sua antica memoria di ospitalità. Sono stati individuati tre ambiti in cui intervenire: il Monastero, l’Ospedaletto e la Cascina di Levante. Organizzazione territoriale e individuazione degli ambiti di progetto Per il primo, è stata ipotizzata l’introduzione, al piano terra, di alcuni servizi per i visitatori (una mensa e i servizi igienici, attualmente totalmente assenti) e, al primo piano, di un ristorante. Per quanto riguarda il progetto architettonico, verrà recuperato il percorso del chiostro quattrocentesco (demolito nel XVIII secolo) mediante lo scavo di riporto e l’inserimento di fioriere e rampicanti a ricordare le antiche volte. Sarà inoltre inserito un ascensore esterno con struttura in acciaio, per consentire l’accessibilità a tutti i piani; la collocazione esterna si è resa necessaria per non danneggiare le volte. Schizzi relativi all’ambito di progetto “Monastero” Nell’ambito “Ospedaletto” è prevista l’introduzione, dopo la ristrutturazione del fienile, di attività di trasformazione di prodotti locali, quali frutta ed erbe aromatiche; è prevista anche la possibilità di vendita dei prodotti nello stesso luogo. In quest’area saranno inoltre collocati un bookshop e una sala dedicata alle scolaresche e ai gruppi. Sarà recuperato l’ingresso dall’antico portale lungo la Strada Antica di Francia (ora non possibile a causa del dislivello più elevato della strada); per quanto riguarda gli impianti energetici, è stato ipotizzato l’inserimento di una “copertura fotovoltaica” lungo il lato interno del muro di cinta, e l’utilizzo di sonda geotermica orizzontale. Nell’ambito della “Cascina di Levante”, composta da quattro edifici adiacenti e disposti a “V”, verrà ospitata un’attività ricettiva di medio livello composta da 18 camere per 2/3 persone e altre 4 camere più grandi dedicate ai gruppi. Le camere sono collocate nei fienili ristrutturati; nell’edificio centrale, dove un tempo c’era l’abitazione del fattore, saranno ricavati gli spazi comuni (reception, hall e sala colazioni). È stata prevista l’introduzione di una scala e di un ascensore posizionati nella torretta sul lato sud, unico luogo che consenta l’accessibilità a tutti i piani; ciò si è reso necessario a causa della morfologia del terreno Vedute degli ambiti di progetto “Ospedaletto” e “Cascina di Levante” Per quanto riguarda gli spazi esterni, l’area antistante l’ingresso della Precettoria e parte della Strada Antica di Francia saranno trasformate in isola pedonale; inoltre, saranno introdotte tre aree di parcheggio poste in prossimità degli ingressi (in particolare, quella principale lungo il viale, un’altra in prossimità dell’ingresso ovest e, l’ultima, in prossimità dell’ingresso sud e dedicata agli utenti dell’hotel). Per ulteriori informazioni, e-mail: Anna Del Boca: a.delboca@libero.it Manutenzione: CISDA – HypArc, e-mail: hyparc@polito.it