Pina Sorrenti la canosina
Pina Sorrenti la canosina
Pina Sorrenti la canosina 2005
Fòcara di Novoli lu furgularu ufani te Novolesità Sant’antonio Abate

Pina Sorrenti la canosina 2005
Fòcara di Novoli lu furgularu ufani te Novolesità Sant’antonio Abate
Il primo a giungere ieri nelle edicole è stato “Lu Furgularu” (il pirotecnico), il più giovane giornale della festa: ha solo due anni, e forse per questo è più veloce ed anche più promettente.
Il numero unico prende il nome dall’artigiano che realizza e accende i fuochi d’artificio, ed è una rivista di cultura, satira e come si dice “varia umanità”.
Fondata da Antonio Toscano e diretta da Piergiuseppe De Matteis, fortemente voluta da un gruppo di amici “malati di novolesità” e da appassionati di tradizioni popolari.
L’edizione di quest’anno giunge a 52 pagine, il triplo della scorsa edizione, quasi tutte a colori, con molte fotografie.
Altri tre giornali hanno fatto bella mostra di sé nelle edicole. Le attempate “Fasciddre te la fòcara“, giunte al loro 43° anno, dirette da Vito Pellegrino con la collaborazione di Oronzino Mele e con i disegni di Danilo De Nicola Lezzi.
Poi “La Cernia”, che ricorda il piatto tipico di oggi sulla mensa dei novolesi. Anche qui siamo con successo al 4° anno.
La redazione è composta da Luciano Salamac, Francesco Romano, Dario Quarta, mentre le vignette sono di Emanuela Rizzo.
Infine “Sant’Antoni e l’Artieri“, il foglio che il fondatore Alfonso Sebaste, in collaborazione con:
Maria Rosaria De Tommasi, ha portato avanti sino a questo 29° anno; i disegni sono di Gabriella Sebaste.
NOVOLI (Le). Sant’Antonio Abate.
La novità culturale di quest’anno è rappresentata dall’edizione, in 150 esemplari numerati, di due pregevoli stampe di Sant’Antonio abate, una tedesca e l’altra francese.
L’iniziativa sperimentale è a cura del “Parametro Editore” di Mario Rossi in collaborazione con la Tipografia “L’Italica”.
Altra particolarità di questa festa 2005 è l’opuscolo “informativo-culturale” dal titolo “La Focara” con testi di don Giuseppe Spedicato.
Stampato in 12mila copie è stato diffuso nel Salento a cura del Comitato.
Non c’è che dire, c’è da passare il tempo anche a casa a leggere e sorridere, se si superano i personalismi e ci si fa prendere solo dal gusto sano della satira (quando è riuscita).
Autore: Dino Levante
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 gennaio 2005
Il Parametro Editore, http://www.ilparametro.it
Rilevatori Ersilio e Pina Teifreto