Maggio 26, 2024

Ospedaletto di Ranverso , da destinarsi a struttura ricettiva

Ospedaletto di Ranverso , da destinarsi a struttura ricettiva

Alla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, invece, è previsto un ampio progetto di riqualificazione dell’area aulica conventuale adiacente alla chiesa, allo scopo di rendere fruibile, per la prima volta, l’intero complesso. Questa iniziativa s’innesta su un lavoro d’indagine propedeutica e d’interventi di conservazione preventiva e restauro condotto, da alcuni anni, dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale; già dal 2022, infatti, è in atto un cantiere pilota – che terminerà a gennaio 2024 – sugli affreschi tardo gotici di Giacomo Jacquerio della parete sinistra del presbiterio, ed è in corso uno studio preliminare e il recupero dei dipinti murali della manica conventuale, in particolare nella Cappella dell’abate Montchenu, attualmente quasi completamente ricoperta da scialbo.

Il secondo lotto di lavori, nel 2024-25, consentirà di aprire ai visitatori la manica denominata “Corridoio degli stemmi”, al primo piano, il “Coro d’inverno”, collocato dietro il rosone centrale della facciata, e uno spazio posto tra la copertura e l’estradosso delle volte a crociera della navata destra, già restaurato dall’architetto Gianfranco Gritella nel 2000-01, e fruibile grazie a una serie di passerelle. A corollario dell’ambizioso progetto saranno avviati gli interventi di recupero e rifunzionalizzazione dell’area dell’Ospedaletto, da destinarsi a struttura ricettiva, e la valorizzazione del giardino storico del chiostro.

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