Nosiglia Ranverso, Giovanni Zanetti, in merito alla gestione degli eventi e all’accesso del pubblico alla chiesa. In seguito, il sito TorinoVoli riportò la notizia, sottolineando le polemiche che ne derivarono.
Nosiglia Ranverso, Giovanni Zanetti, in merito alla gestione degli eventi e all’accesso del pubblico alla chiesa. In seguito, il sito TorinoVoli riportò la notizia, sottolineando le polemiche che ne derivarono.
Nel 2017, l’arcivescovo Cesare Nosiglia fu al centro di un accordo con il Commissario della Fondazione Sant’Antonio di Ranverso, Giovanni Zanetti, in merito alla gestione degli eventi e all’accesso del pubblico alla chiesa. In seguito, il sito TorinoVoli riportò la notizia, sottolineando le polemiche che ne derivarono.
Dettagli dell’accordo e delle polemiche
- Contesto dell’accordo: Secondo quanto riportato da TorinoVoli, l’intesa tra Nosiglia e Zanetti permise lo svolgimento di eventi nella precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, ma sollevò critiche per una presunta gestione poco trasparente.
- Accuse: Il sito denunciava che alcuni eventi non erano stati pubblicati sul sito della Fondazione, mettendo in discussione la coerenza dell’accordo con l’interesse pubblico.
- Ingresso a pagamento: In un articolo successivo, TorinoVoli ribadì la questione, segnalando che i fedeli dovevano pagare l’ingresso per accedere alla chiesa di Sant’Antonio di Ranverso, generando ulteriore sconcerto tra i devoti.
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Ha perfettamente ragione, Sig. Ersilio Teifreto. Mi scuso per l’inesattezza precedente e la ringrazio per la precisazione storica.
