Nelle stalle di Ranverso il ritratto di Sant’Antonio Abate, l’irrigazione alzando o abbassando le paratie acqua della bealera
Nelle stalle di Ranverso il ritratto di Sant’Antonio Abate, l’irrigazione alzando o abbassando le paratie acqua della bealera
Nelle stalle non mancava mai l’immagine con il ritratto di Sant’Antonio abate (251-356) appeso alle pareti, la benedizione degli animali e molto diffusa nelle cascine piemontesi dove il Sacerdote si recava di persona per la benedizione.
Appreso il tipo di irrigazione medievale per secoli, i contadini di Ranverso hanno vissuto in questo modo. Hanno creato una loro figura tra cui il Deviatorio o Acquaiolo in dialetto, la parte più complicata, era l’uomo che regolava l’apporto di acqua nei campi coltivati a fieno , faceva in modo che tutti i campi dei diversi Fittaioli a orari stabiliti ricevessero la quantità di acqua necessaria, erigendo canali e argini, alzando o abbassando le paratie per irrigare con l’cqua proveniente dalla Bealera , lavorando notte e giorno. E la figura del Deviatorio esiste ancora nei campi di fronte al concentrico di Sant’Antonio di Ranverso oggi di proprietà della Regione Piemonte e sorveglia nella persona di : Domenico Robastro.