IL PRESEPE VIVENTE A SANT’ANTONIO DI RANVERSO

l Comitato feste in collaborazione con Uni Tre di Buttigliera Alta e Rosta comunicarono che il Presepe Vivente di Ranverso, si é svolto nelle stalle  e nei fienili delle cascine sopra la piccola collinetta e nei vialetti del Concentrico della Precettoria messi a disposizione dall’Ordine del Mauriziano di Torino.

Riportiamo La testimonianza di un’amico figurante il suo ruolo era di un soldato in cerca di compagnia femminile pagava con i

sesterzi, raccontava che nel 2.000 fu rappresentata la  prima Natività con persone vere artigiani , muratori e altri mestieranti, il mercatino, in mezzo alle genti scorazzavano, mucche , asinelli , maiali , galline  e molti altri animali, tutto il borgo era in festa quando era  abitato da circa 100 persone, sulla collinetta fu installata una fontana,  i condottieri  Romani sui cavalli con la spada facevano da guardia. Racconta il figurante associato a UniTre che Erode veniva portato in giro per il borgo  da 4 soldati sulla portantina che fu costruita e donata dal Maestro Ascheri di Buttigliera Alta, l’evento unico per Sant’Antonio Abate di Ranverso Monumento Nazionale ebbe molto successo i visitatori arrivavano anche da Torino durò 3 anni e fu ripreso anche da Rai 3.

Oggi non si organizza più il Presepe Vivente le cascine sulla collinetta sono disabitate e pericolanti i contadini ottenuto i terreni dall’Ordine del Mauriziano si sono trasferiti in Strada della Stazione di Rosta costruendo le loro nuovissime e tecnologiche cascine continuano a produrre, praticamente sono rimasti nelle vicinanze molti di loro sono Autoctoni nati cresciuti e pasciuti nel borgo speciale dove la campana suonava per chiamarli alla santa messa , spesso presi dalla nostalgia vengono a trovarci per assaporare l’atmosfera mai dimenticata  di Ranverso dove sono nati e battezzati.

autore Ersilio Teifreto volontari  A.S.A.R amici di Sant’Antonio di Ranverso