Agosto 14, 2025

Nel corso dei secoli, l’Abbazia di Ranverso che si è sviluppata intorno all’antico ospedale

Nel corso dei secoli, l’Abbazia di Ranverso che si è sviluppata intorno all’antico ospedale

La storia della Precettoria

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso emerge con le sue linee inconfondibili lungo un tratto dell’antica via Francigena, nella bassa Valle di Susa, tra Buttigliera Alta e Rosta, a circa 20 chilometri da Torino. Il suo stile gotico di ispirazione d’oltralpe rappresenta un’autentica rarità nel panorama artistico italiano.

Le origini del complesso risalgono al XII secolo, epoca in cui sorgono i primi insediamenti destinati a formare quella che poi diventerà la Precettoria: un convento, una foresteria e un lazzaretto per accogliere i bisognosi e le persone afflitte dal fuoco di Sant’Antonio o Fuoco Sacro (Ignis Sacer). Il percorso della via Francigena rappresentava infatti un importante crocevia per tanti pellegrini che si incamminavano in cerca di una grazia sulla via di Gerusalemme e verso i principali santuari della cristianità.

Nel corso dei secoli, l’Abbazia di Ranverso che si è sviluppata intorno all’antico ospedale ha continuato a svolgere un importante ruolo di accoglienza e ristoro per i malati, anche durante le epidemie di peste che si sono succedute dal XIV secolo in poi.

Del nucleo originale in stile romanico oggi rimangono poche tracce che possiamo individuare nel campanile e nel convento. Tra il XII e il XV secolo, infatti,la Precettoria ha subito numerosi interventi che l’hanno portata ad assumere le forme gotiche che possiamo ammirare ancora oggi.

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