Mons. Italo Ruffino La Campagna Guerra di Russia.
Mons. Italo Ruffino La Campagna Guerra di Russia.
LA CAMPAGNA DI RUSSIA – Regione Piemontehttps://www.regione.piemonte.it › files › documenti
PDF24 ago 2018 — È la tragedia della guerra quella che emerge dalle storie dei reduci della Campagna di … Don Italo Ruffino nasce a Torino nel 1912 e.49 pagine.
Don Italo Ruffino
Assegnato alla Torino dispiegata sul Don non ha
quasi il tempo di prendere contatto con tutti i soldati
a lui affidati per le cure spirituali, che l’offensiva
russa colpisce la Divisione e la costringe, dopo una
coraggiosa e tenace resistenza, a ripiegare, e proprio in
questa fase accade l’episodio che citiamo dal suo libro: «mi trovo tra i piedi improvvisamente un ragazzino,
quasi ancora un bambino, che piange con in mano
un secchio vuoto e ripete: “cattivi, cattivi”. E’ vestito
con una nostra divisa malandata e sforbiciata: tagliati
i calzoni la cui cintura gli sale quasi alle ascelle, legati
con una funicella, la giacca abbondante gli funge
da pastrano sopra la sua consunta. Rimasto senza
famiglia ed affamato, s’è aggregato ad un gruppo dei
nostri e cammina con noi rimediando qualcosa da
mettere sotto i denti e rendendo qualche servizio.
Mi dice in un italiano stentato che portava acqua ai
feriti ed altri gliel’hanno bevuta; cerco di consolarlo
dicendogli che anche i combattenti hanno sete e
difendono anche i feriti: guai se questi cadono nelle
mani dei russi, vengono subito eliminati. Si calma
un poco, asciugandosi le lacrime con difficoltà, col
gesto reso goffo dalle lunghe maniche della giacca
rovesciate. Mentre torna volonteroso a cercare altra
acqua seguo angosciato con lo sguardo quel piccolo
relitto sballottato da una vicenda inumana e immensa,
senza più una casa e le carezze di una mamma. Me lo
sono visto come in sogno tante volte: sarà vivo, dove?
O caduto in mano agli inseguitori o fatto a pezzi da una
granata? Povero Ivan!
»
Congelato agli arti riesce ad uscire da Arbusovka e
Tcercovo e ad essere rimpatriato.
Vice parroco a Torino nella chiesa di San Secondo dopo
l’8 settembre 1943 aiuta il movimento partigiano. Nel
sottotetto verrà istallata una radio. Il 25 aprile però
aiuta anche uomini e donne della RSI che protegge da
atti di violenza.
Prosegue poi la sua formazione religiosa conseguendo
la laurea presso l’Università Cattolica di Milano nel 1950.
Nel 1956 diviene pubblicista e collabora con diverse
testate cattoliche.
Entra poi a far parte del Capitolo del Duomo di Torino
di cui diventa Archivista.
Muore a 102 anni nella Casa del Clero a Torino.
Don Italo Ruffino nasce a Torino nel 1912 e
durante la prima guerra mondiale perde il
papà soldato. Diventa Sacerdote nel 1935.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale
chiede di diventare cappellano e inizialmente
viene assegnato al VI settore della GAF
(Guardia alla Frontiera) corrispondente alle
località di Torre Pellice e Perrero. Il 25 ottobre
1942 riceve disposizione di partire per il fronte
russo come cappellano del Savoia Cavalleria.
Dal suo libro “Bianco Rosso e Grigioverde”: «la canzone della prima guerra mondiale
faceva partire la tradotta da Torino e non la
lasciava sostare a Milano, ma andava diretta
al Piave. Questa mia conduce dal capoluogo
emiliano alle terre cosacche.
»
«il 14 novembre partiamo e, dopo un incidente
lieve tra due vagoni, si sosta a Mestre, Lubiana,
si costeggia il lago Balaton in Ungheria e il
16 si arriva a Leopoli. Il 20 presso il Comando
dell’Armir a Millerovo dove si attende la
destinazione effettiva vista la difficoltà di
raggiungere il Savoia.