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Natale 2018 alla Precettoria di Ranverso una nitida stella posata sul platano  e un candela con un pino mediterraneo rassicurano i cittadini e visitatori del terzo millennio.

Momenti nel luogo speciale di Ranverso 2018.

Uno dei momenti più belli entrando nella Chiesa di Ranverso  e quello della sua tradizionale devozione a molti santi raffigurati su tutti i muri dal Maestro Giacomo Jaquerio e alti pittori ignoti, dal monumentale Polittico di Defendente Ferrari, alla statua lignea del Santo eremita datata 1540 con ai pedi un piccolo cinghiale al posto del Maialino un caso unico nel suo genere. Ma soprattutto l’attenzione dei numerosi devoti è rivolta al Protettore del Borgo Sant’Antonio Abate  La tradizione resiste ancora fino ai nostri tempi , in questi giorni il comitato feste del borgo e la Chiesa si preparano  per festeggiare il 21 gennaio domenica successiva al giorno  feriale  ufficiale che ricade il 17 gennaio. Il giorno della festa una delle poche occasioni dove verrà celebrata la Santa Messa, con la benedizione dei pani, degli animali e dei mezzi agricoli di lavoro, seguirà il tradizionale pranzo organizzato dai contadini della zona.

L’unica cosa che non capiamo perché i cani infreddoliti come il loro  accompagnatori non possono entrare in Chiesa, la presenza di altre categorie che si identificano con il Santo Protettore, inoltre secondo noi la festa non pubblicizzata nei paesi limitrofi risulta molto limitata nella zona di Rosta, Buttigliera Alta e Ferriere, da molti anni non ci sono novità, tutto finisce con il pranzo degli stessi contadini  a mezzogiorno, ci auguriamo che la presenza della prestigiosa Associazione ArteMista  dove collaborano persone  esperte e competenti cambino  rinnovando questo modulo della festa che sta diventando vecchio.

Inoltre visitando Ranverso la maggior parte dei devoti al Santo del deserto  entrando nella piccola cappella dove abitualmente potevano portare dei fiori e pregare il Santo per chiedere una grazia e come tradizione lasciare un’offerta per il buon mantenimento della Chiesa  non trovano più l’Ex Voto è scomparso insieme ad altri simboli presenti nell’accogliente biglietteria  durante l’ultimo restauro 2015/2016 e 2017, anche noi volontari su questi  beni non più visibili vorremmo la verifica di Ispettori dei Beni Culturali .

I devoti hanno tanta pazienza non possono toccare e baciare la statua del Santo  perché  e  priva di manutenzione attualmente si trova in stato di degrado non si può spostare perché instabile, inoltre è stata posizionata sull’altare maggiore  zona non accessibile VideoSorvegliata. Ci auguriamo che i Devoti riprendano coraggio ed evidenzino ai nuovi responsabili dell’Ordine le loro delusioni.

Nelle 2 foto:

Qualche anno fa  si benedivano le cascine e sul sagrato anche animali grandi come il cavallo.

Monsignor Italo Ruffino celebrava la Santa Messa nell’Abbazia di Ranverso

Buona festa a Ranverso con momenti indimenticabili.

Redazionale di Ersilio Teifreto