Maggio 3, 2025

Scala Boves sul masso erratico e sull’altare maggiore della Chiesa che si avvertono queste energie  positive Olga  Derzhavina

Scala Boves sul masso erratico e sull’altare maggiore della Chiesa che si avvertono queste energie  positive Olga  Derzhavina

 

Gente in preghiera abbracciano in cerchio  il masso erratico                                                                                                             Digital Camera

Altare maggiore    

Scala Boves Energie del masso erratico di Ranverso e sull’altare maggiore della Chiesa

Questa pratica che può sembrare solamente una bizzarra forma di superstizione, ha invece una ben precisa giustificazione e identità culturale. Secondo una cultura tanto antica che ormai è quasi dimenticata, esisterebbero in natura delle energie che si concentrano lungo delle linee particolari che attraversano dei luoghi specifici. Le grandi pietre  situate all’incrocio di queste linee in luoghi favorevoli, svolgerebbero la funzione di accumulatori di energia, e il contatto con esse agirebbe da “catalizzatore” delle funzioni vitali. A questo proposito è interessante notare come l’immagine mariana di Oropa è una madonna Nera, caratteristico simbolo alchemico che dovrebbe contrassegnare i luoghi di particolare valenza, che sono reminescenze di culti precristiani della Grande Madre Terra.

  Scala Boves Ma e all’interno della Chiesa e precisamente sull’altare maggiore che si avvertono queste energie  positive come ha confermato la Docente Universitaria di Mosca  Signora Olga  Derzhavina  membro del Museo Dante Alighieri di Mosca che liberandosi delle scarpe a piedi nudi ha  sentito questo benessere fisico sotto le fondamenta  in quel punto sorgono   corsi d’acqua, durante  importanti lavori di restauro  sono stati  evidenziati ciò che i radioestesisti vanno dicendo da tempo. Sotto il pavimento  delle chiese medievali soprattutto sugli altari maggiori , scorrono in modo ordinato, spesso artificialmente predeterminato, vie d’acqua che veicolano energie cosmotelluriche e fanno si che la chiesa di Ranverso dedicata a Sant’Antonio Abate sia un luogo di culto ma al tempo stesso una macchina energetica. Non solo l’acqua, ma anche l’orientamento della costruzione, le dimensioni e le proporzioni, contribuiscono ad armonizzare il luogo d’energia. La Chiesa non rispetta  gli allineamenti equinoziali o soltiziali, ma l’asse longitudinale Questo allineamento apparentemente indecifrabile, è in realtà fuori asse l’inclinazione dell’asse della terra. Enorme attenzione era dunque prestata alle caratteristiche energetiche del luogo, verosimilmente già conosciute ed evidenziate dai predecessori, mediante un masso erratico ,menhir o un dolmen. Osservando la planimetria della chiesa di Ranverso,  in azzurro due vie d’acqua subaerea. Puntando lo sguardo in prossimità dell’ingresso, notiamo che  due colonne  a sinistra e risultano essere portanti. La zona d’ingresso del Pronao dunque risulta essere altamente negativa.  Proseguendo in avanti incontriamo dunque il primo corso d’acqua “. Divide idealmente in due la chiesa, oltrepassarlo consapevolmente, vincendo le iniziali forze negative, veicolerà l’uomo verso livelli energetici più elevati. Percorrendo così il cammino dall’ingresso, verso l’altare maggiore de4l Polittico , l’uomo si trova ad attraversare una zona in cui cede le sue residue energie, attraversa le lunette  e affreschi e poi procede verso un cammino di ricarica energetica e dunque spirituale.

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