Macerie a Sant’Antonio di Ranverso A segnalare un cumolo di macerie è A.D.A il gruppo Amici degli Antoniani
Macerie a Sant’Antonio di Ranverso A segnalare un cumolo di macerie è A.D.A il gruppo Amici degli Antoniani
Macerie dietro Sant’Antonio di Ranverso, parte la segnalazione alla Regione

MACERIE A SANT’ANTONIO DI RANVERSO
BUTTIGLIERA ALTA – Presso Sant’Antonino di Ranverso c’è degrado sul viale che porta all’Abbazia che è monumento storico nazionale. A segnalare un cumolo di macerie è il gruppo degli Amici degli Antoniani che spiega “Abbiamo segnalato alla Regione il degrado sul viale con i rovi che invadono le corsie di marcia, il disordine autorizza gli impavidi a scaricare le maceri , il viale e il nostro biglietto da visita e conduce all’Abbazia, inoltre le macerie sono state scaricate ad un metro dalle mura da me ritrovate nel 2019 e proprio il 28 agosto sono state visionate dagli Archeologi della Soprintendenza“. Abbandonare rifiuti è un reato. Ecco perché chi non smaltisce in maniera corretta i calcinacci rischia davvero grosso. Infatti l’abbandono di rifiuti è vietato dal decreto legislativo 152 del 2006 ed inoltre chi viene scoperto ad abbandonare rifiuti come calcinacci per strada oppure in un terreno anche di proprietà privata, può essere perseguibile per legge. Infatti, secondo la normativa del codice ambientale del 2006, i calcinacci ovvero il materiale di risulta edile, appartiene a quella categoria nota con il nome di “rifiuti speciali non pericolosi”. Questi rifiuti non possono essere considerati come naturali e di conseguenza, devono essere trattati da esperti del settore e non possono essere abbandonati in alcun luogo. La norma infatti prevede che a dover smaltire questi rifiuti devono essere coloro che effettivamente li hanno prodotti.
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