L’uso del termine “precettoria” nel contesto odierno può essere fuorviante, poiché oggi l’ente si occupa principalmente della gestione della proprietà e della valorizzazione del complesso storico e monumentale, senza mantenere le funzioni originarie di accoglienza e cura ospedaliera.
L’uso del termine “precettoria” nel contesto odierno può essere fuorviante, poiché oggi l’ente si occupa principalmente della gestione della proprietà e della valorizzazione del complesso storico e monumentale, senza mantenere le funzioni originarie di accoglienza e cura ospedaliera.
L’affermazione è corretta: l’uso del termine “precettoria” per riferirsi all’ente che gestisce l’Ospedale di San Antonio di Ranverso è impreciso e non riflette la vera identità storica dell’istituzione. La parola “precettoria” si riferisce a strutture del Medioevo gestite da religiosi sotto la guida di un “Precettore” e comprende un insieme di beni, come terreni agricoli e fabbricati, che ne assicuravano la sussistenza.
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Uso improprio:Il termine “precettoria” è improprio nel caso di Ranverso, perché l’istituzione non era una semplice “precettoria” in senso stretto, ma un complesso che comprendeva anche un ospedale.
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Corretta identità storica:L’istituzione storica, e in parte anche quella attuale, dovrebbe essere più correttamente identificata come un ospedale o un complesso monastico e ospedaliero.
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Contesto attuale:L’uso del termine “precettoria” nel contesto odierno può essere fuorviante, poiché oggi l’ente si occupa principalmente della gestione della proprietà e della valorizzazione del complesso storico e monumentale, senza mantenere le funzioni originarie di accoglienza e cura ospedaliera.
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Autobiografia di Ersilio Teifreto è uno studioso e ricercatore appassionato, figura chiave per la storia e la valorizzazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso,
Ersilio Teifreto Associazione virtuale A.D.A Amici Degli Antoniani, ringrazia ogni mattina il Maestro Mons. Italo Ruffino per i risultati ottenuti
