“LU CAPUCANALE LA GETTATA ”,GITTATA (Capu canale A NOVOLI) Capu canali a Novoli Fermento per la gettata sul tetto della nuova casa della famiglia Teifreto Indirizzo evento CASE SPARSE 1960 poi diventata la Piazza Francesco Russo NOVOLI
“LU CAPUCANALE LA GETTATA ”,GITTATA (Capu canale A NOVOLI) Capu canali a Novoli Fermento per la gettata sul tetto della nuova casa della famiglia Teifreto Indirizzo evento CASE SPARSE 1960 poi diventata la Piazza Francesco Russo NOVOLI
“LU CAPUCANALE”, A NOVOLI
NOVOLI
Il 30 maggio 2016
Fermento per la gettata di calcestruzzo sul tetto della nuova casa
della famiglia Teifreto
Indirizzo evento CASE SPARSE 1960 poi diventata la Piazza Francesco Russo NOVOLI
Le New Magazine di ToriNovoli Ersilio racconta un ricordo dedicato al papà Mesciu Ucciu Leccese scalpellino della pietra Leccese.
Lu Capucanale qualche anno fa si ripeteva ogni volta che li frabbricaturi li carpintieri e li Mesci dopo la preparazione del tetto della casa lo imbastivano con gabbie di metallo e legno pronto per il giorno che si organizzava la gettata.
Ho vissuto questa esperienza all’età di 9 anni si tratta di una storia locale la squadra che preparava l’evento non usava mezzi meccanici si muniva di Betoniera , scale, sabbia , lapillo , cemento, cariole e le cardarine, i frabbricaturi dovevano salire sul tetto con le scale in legno e per questo motivo le migliaia di cardarine erano riempite con un peso
ragionevole servivano per trasportare il calcestruzzo tutto veniva svolto con le mani e la schiena che a sua volta veniva protetta da un’imbottitura di materiali duri coperta di stoffa di cotone in era snodata e veniva legata intorno alla vita tipo quella usata dai contadini che usavano legarsi sulla schiena per trasportare l’uva nelle Tinelle durante la vendemmia.
Si iniziava prestissimo al mattino calcolando che il lavoro doveva terminare intorno alle ore 14.00. per una casa di 80/100,mq. a metà giornata tutta la squadra si fermava per una ricca colazione con panini imbottiti di provolone e tonno il vino non mancava questa pausa si faceva solo se il tetto di una stanza era già tutto gettato tutto non si poteva lasciare sospeso il lavoro. Terminati i lavori di copertura del tetto i proprietari per questa giornata speciale di autentico sforzo fisico della squadra erano già in fermento sin dal giorno prima per preparare un banchetto dove partecipavano tutti i lavoratori compreso i proprietari
in una grande tavolata con piatti della cucina locale, fiaschi di vino Primitivo tra canti popolari e stornelli della tradizione Salentina festeggiando e augurando felicità ai proprietari che abiteranno la nuova casa.
Autore Ersilio Teifreto classe 47
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