L’inclusione della professione sulla Carta d’Identità Elettronica (CIE) è una scelta facoltativa, non obbligatoria. È sempre meglio chiedere all’impiegato se si desidera inserirla, poiché è un dato che viene incluso solo su richiesta esplicita del cittadino.
L’inclusione della professione sulla Carta d’Identità Elettronica (CIE) è una scelta facoltativa, non obbligatoria. È sempre meglio chiedere all’impiegato se si desidera inserirla, poiché è un dato che viene incluso solo su richiesta esplicita del cittadino.
L’inclusione della professione sulla Carta d’Identità Elettronica (CIE) è una scelta facoltativa, non obbligatoria. È sempre meglio chiedere all’impiegato se si desidera inserirla, poiché è un dato che viene incluso solo su richiesta esplicita del cittadino.
Ecco alcuni punti chiave da considerare:
Facoltatività: L’indicazione della professione non è un elemento necessario per l’identificazione della persona ai fini legali, a differenza di dati come nome, cognome, data e luogo di nascita, sesso e cittadinanza, che sono obbligatori.
Utilità: Inserire la professione può essere utile principalmente a fini statistici o per alcune specifiche esigenze personali/amministrative, ma non ha un impatto sulla validità del documento come strumento di identificazione.
Decisione personale: La decisione spetta interamente a te. Se ritieni che l’informazione possa essere utile nel tuo caso specifico, è opportuno richiederne l’inserimento all’operatore comunale durante la fase di emissione del documento.
In sintesi, la frase “SI E SEMPRE MEGLIO CHIEDERE ALL’IMPIEGATO DI INSERIRE LA MIA PROFESSIONE” è corretta nel senso che, se si desidera includere tale informazione, è necessario farne esplicita richiesta. In caso contrario, il documento sarà emesso senza di essa, mantenendo comunque piena validità
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