Le regole dell’ordine Cavalieri del Tau che disciplinavano ogni aspetto della vita dei frati e cavalieri
Le regole dell’ordine Cavalieri del Tau che disciplinavano ogni aspetto della vita dei frati e cavalieri
I Cavalieri del Tau osservavano la stessa Regola dei Cavalieri Gerosolimitani, che fu loro concessa ufficialmente il 5 aprile 1239 da papa Gregorio IX. Composta da 96 articoli, essa conferiva al gruppo lo status di Ordine Religioso, il che in definitiva significava l’indipendenza dagli stessi Gerosolimitani e da qualunque altro ordine. La Regola disciplinava ogni aspetto della vita dell’ordine, dalla gestione delle mansioni, alle modalità di cura e di accoglienza dei pellegrini, e forniva precise indicazioni sulla struttura organizzativa. I componenti erano suddivisi in frati laici, frati sacerdoti, diaconi, suddiaconi, chierici e frati cavalieri; inoltre fu uno dei primi ordini ad ammettere tra le sue file anche le donne, purché, ovviamente, vivessero separatamente dai frati. La loro divisa “ufficiale” era costituita da una tonaca ed un mantello di colore scuro, sui quali era cucita una croce taumata di colore bianco. I Cavalieri erano altresì autorizzati ad indossare la spada, per adempiere al compito di protezione dei pellegrini. Il Gran Maestro generale restava in carica a vita; egli veniva eletto da una commissione di dodici frati, a loro volta scelti da un comitato di tre membri distinti: il priore della chiesa, un frate cavaliere ed uno non cavaliere.
Rilevatore Ersilio Teifreto