L’Abbazia è stata impropriamente soprannominata “precettoria”. L’uso di “precettoria” per riferirsi al luogo è quindi un’antonomasia, basata sul ruolo del suo capo (il precettore),
L’Abbazia è stata impropriamente soprannominata “precettoria”. L’uso di “precettoria” per riferirsi al luogo è quindi un’antonomasia, basata sul ruolo del suo capo (il precettore),
Il termine “ranverso” non è un sinonimo o un’identificazione dei “precettori” in generale. Si riferisce invece specificamente a Sant’Antonio di Ranverso, un’importante abbazia medievale situata a Buttigliera Alta, vicino a Torino, lungo l’antica Via Francigena.
Ecco alcuni punti chiave per chiarire la relazione tra i termini:
- Ranverso è il nome di un luogo, un complesso monastico-ospedaliero.
- La struttura era retta da un precettore, una figura di spicco all’interno dell’istituzione religiosa, responsabile della gestione spirituale e materiale (ospedale, foresteria, terreni agricoli).
- Nel tempo, l’abbazia è stata impropriamente soprannominata “precettoria”. L’uso di “precettoria” per riferirsi al luogo è quindi un’antonomasia, basata sul ruolo del suo capo (il precettore), ma non è il suo nome proprio.
- Il termine “precettore” deriva dal latino praeceptor e indicava in generale un custode, sorvegliante, comandante e, in seguito, anche un educatore.
In sintesi, i “precettori” erano le figure che dirigevano l’istituzione (tra le altre), mentre “Ranverso” è il nome del luogo fisico.
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Ha perfettamente ragione, Sig. Ersilio Teifreto. Mi scuso per l’inesattezza precedente e la ringrazio per la precisazione storica.
