L’ABBAZIA DI SANT’ANTONIO DI RANVERSO : RELIGIOSITÀ, ARTE E CULTURA.
L’ABBAZIA DI SANT’ANTONIO DI RANVERSO : RELIGIOSITÀ, ARTE E CULTURA.
L’ABBAZIA DI SANT’ANTONIO DI RANVERSO : RELIGIOSITÀ, ARTE E CULTURA
Pubblicato da Alberto Tessa | Feb 23, 2019 | Cultura | 2
Ultima modifica: 20 Feb, 2019
L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso è un edificio religioso fondato dall’ordine ospedaliero di S.Antonie de Vienne , è situato in località Buttigliera Alta, vicino a Rosta, all’inizio della Valle di Susa.
La nascita del complesso costituito: dalla Chiesa e dal luogo monastico risale agli ultimi anni del XII secolo su volontà del Conte Umberto di Savoia, il cui nome è collegato alla dedica di S. Antonio Abate (un santo che maturò la sua vocazione e devozione religiosa diventando eremita) e dalla fusione di due parole “rio inverso”(ruscello posto al nord all’inverso rispetto al sud del sole ) da cui deriva il nome “Ranverso “.
Il complesso di Sant’Antonio di Ranverso comprendeva oltre la Chiesa e il convento, l’ ospedale e le cascine dove anticamente risiedevano i contadini.
Il viaggiatore o pellegrino che giunge all’Abbazia può notare: al lato nord della Chiesa una stele di granito risalente al XIV secolo collocata su un masso erratico, rappresentante il simbolo recante la T la (Tau), ultima lettera dell’alfabeto ebraico in riferimento alle cose ultime del destino.
La Chiesa inizialmente era costruita in stile romanico, in seguito alle trasformazioni ha assunto forme gotiche , infatti la facciata attuale risale al XV secolo ed è a forma di capanna con tre portali e con relativi archi a sesto acuto in cui si sovrappongono: le ghirlande e decorazioni floreali, fogli, frutta indicante la massima perfezione decorativa gotica.
Articolo completo su La Valsusa del 21 febbraio.
Stefania Reimondo
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2 COMMENTI
ersilio teifreto il 1 Marzo 2019 alle 17:28Siamo dei volontari nel borgo speciale dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso,
complimenti Sig. Alberto condividiamo completamente il suo articolo Grande….. finalmente chiamiamola con il suo vero nome cioè Chiesa Abbaziale, il convento, l’ospedale le cascine dei contadini quando il borgo con la sua graziosa piazzetta ne contava almeno 80 di persone, la stele ottagonale sormontata sul masso erratico di origine glaciale dove troviamo scolpita la lettera Tau.
un cordiale saluto dai volontari
Ersilio TeifretoRISPONDIAlberto Tessa il 1 Marzo 2019 alle 20:01Grazie mille, ma il merito non è mio, bensì della professoressa Stefania Reimondo.
Buona serata!