L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso Buttigliera Alta (TO), è stata impropriamente ed erroneamente chiamata “precettoria
L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso Buttigliera Alta (TO), è stata impropriamente ed erroneamente chiamata “precettoria
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L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, situata a Buttigliera Alta (TO), è stata erroneamente chiamata “precettoria” in passato. In realtà, si tratta di un’abbazia, e la denominazione “precettoria” si riferisce a una funzione o struttura, non al nome del luogo. Le precettorie erano sedi di ordini religiosi o militari, come gli Antoniani, e il termine deriva da “praeceptor”, che significa “colui che comanda”.
Approfondimento:
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Abbazia vs. Precettoria:L’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso è stata per lungo tempo chiamata “precettoria” a causa del ruolo che l‘Ordine degli Antoniani vi svolgeva, gestendo anche un ospedale. Tuttavia, la corretta denominazione è abbazia, in quanto centro religioso con una comunità di monaci.
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L’ordine, dedito all’assistenza degli infermi, in particolare di coloro affetti dal fuoco di Sant’Antonio, fondò la precettoria-ospedale a Ranverso.
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Il complesso include la chiesa, l’ospedale, il chiostro, e altri edifici, a testimonianza della sua funzione di centro religioso e assistenziale.
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Influenza gotica:Il complesso abbaziale presenta elementi architettonici di stile gotico, soprattutto nell’abside della chiesa e nel chiostro.
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Affreschi e polittico:L’interno della chiesa ospita importanti opere d’arte, tra cui il ciclo di affreschi di Giacomo Jaquerio e il polittico di Defendente Ferrari.
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Storia:Il complesso fu fondato alla fine del XII secolo per volere del Conte Umberto III di Savoia, combinando la dedica a Sant’Antonio Abate con il toponimo “rivus inversus”.
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