Dicembre 13, 2021

La visita del Papa nel 1991 alla Sacra di San Michele.

La visita del Papa nel 1991 alla Sacra di San Michele.

1991 – LA VISITA DEL PAPA ALLA SACRA DI SAN MICHELE
La visita del Papa fu preparata con un’insolita procedura, che vide l’Associazione
giocare un ruolo di primo piano. Ecco come si svolsero i fatti. Nel gennaio del 1991
cominciò a circolare la voce che il Papa, in visita a Susa secondo i programmi
ufficiali, avrebbe deciso di svolgere un pellegrinaggio alla Sacra, per vivere la
profonda spiritualità dell’abbazia.
L’idea era stata suggerita da mons. Renato Boccardo, molto vicino al Papa e
Sant’Ambrogese di nascita. II Vescovo di Susa, mons. Bernardetto, telefonò
all’Associazione invitando l’Associazione stessa ed il nuovo Rettore della Sacra, ad un incontro
informale in cui accennò all’eventualità di questo importante pellegrinaggio. Nello stesso periodo il
Provveditore alle Opere Pubbliche del Piemonte, Giorgio Maria Amicucci, compì una visita
informale alla Sacra, per vedere lo stato del monumento e delle opere d’arte.
L’on. Giuseppe Botta, da sempre vicino all’Associazione, aveva già inviato (11 febbraio) una lettera
al Ministro ed una al Vice Presidente della Provincia di Torino (rag. Ezio Astore) per sollecitare
alcuni lavori indispensabili. Per poter avviare i lavori il Provveditore stesso necessitava però di una
lettera ufficiale da parte di un altro Ente che non fossero la Chiesa Valsusina o i padri Rosminiani
perché la visita del Papa era da considerarsi come un pellegrinaggio e non una visita ufficiale ai
Padri Rosminiani custodi della Sacra. Si decise che fosse l’Associazione Amici della Sacra a
scrivere al ministro Prandini, e per conoscenza al dottor Amicucci, la lettera in cui si comunicava
ufficialmente l’augusto pellegrinaggio (14 febbraio 1991).
La macchina si mise così immediatamente in moto. Il 18 febbraio, nella lettera del Provveditore al
Ministro e per conoscenza,all’Associazione, si quantificava la spesa necessaria per offrire al Santo
Padre una degna accoglienza. Nacque un Comitato Ristretto per l’organizzazione della visita e la
notizia venne ufficialmente data dai media con un articolo su “La Stampa” del 10 maggio 1991.
L’Associazione avviò una serie di attività per celebrare degnamente il primo
pellegrinaggio di un Papa alla Sacra in mille anni di storia.

  • In collaborazione con Tina Salvato dell’Armando Testa SpA, si definì il
    progetto grafico di un manifesto e di una cartolina per celebrare l’evento.
  • Si stampò la cartolina con annullo speciale delle Poste italiane,
  • si organizzò una mostra filatelica a cura della Proloco di Sant’Ambrogio per
    permettere al pubblico di acquistare le cartoline con l’annullo speciale,
  • si fece coniare dalla Johnson di Milano una medaglia ricordo in ottone e argento,
  • si progettò con la collaborazione di un noto specialista e professore, una diversa e più consona
    sistemazione dell’altar maggiore. Il progetto non venne approvato dalla
    Soprintendenza che ne realizzò un altro,
  • si fecero tessere appositamente a Chieri le tovaglie per l’altare,
  • ci si preoccupò di addobbare la Chiesa in modo consono e degno,
  • si preparò una lista degli invitati che, negli anni, avevano contribuito al
    rilancio dell’abbazia.
  • si acquistò il dono per il Santo Padre (la stampa autentica della Sacra tratta
    dal “Theatrum Sabaudiae”). Si ebbe la grande soddisfazione di essere
    ricordati con apprezzamento dal Santo Padre nella sua omelia, durante la S.
    Messa.
    Testimonianza di Fabrizio Antonielli d’Oulx
    Presidente Emerito dell’Associazione

Altri articoli

  • Febbraio 4, 2025
    Mauro Pecchenino scrittore e narratore
  • Febbraio 4, 2025
    Le leune te la Fòcara poesia tradotta in francese

Eventi e Feste

Eventi e Feste

Schede

Schede