La Via Francigena candidata Patrimonio Unesco il tratto piemontese attraversa zone suggestive e storicamente rilevanti
La Via Francigena candidata Patrimonio Unesco il tratto piemontese attraversa zone suggestive e storicamente rilevanti
Piemonte News ■ Dalla Regione 3 La firma dell’assessore Chiarelli, con i colleghi di Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta Protocollo d’intesa per la Via Francigena In sostegno della candidatura nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco Protocollo per il supporto informativo ai cittadini stranieri VOLUTO DALL’ASSESSORE MARCO GALLO Seminario sulla sicurezza delle piste da sci La sicurezza delle piste da sci è stata al centro del seminario informativo che ha radunato nel Grattacielo della Regione i gestori degli impianti esistenti in Piemonte. La Regione copre infatti ogni anno fino all’80% delle spese che i gestori sostengono per garantire agli sciatori discese sicure sugli oltre 1.300 chilometri di piste di 50 stazioni. Il seminario è stato anche utile per fare il punto con i Comuni sulle aree sciabili, la cui pianificazione è sempre più strategica anche in un’ottica di sostenibilità ambientale, e ricordare che il disegno di legge “Cresci Piemonte” puntato anche ad una semplificazione nell’iter richiesto ai gestori per la classificazione delle piste. L’assessore Marco Gallo, che ha la delega al Sistema neve, ha sottolineato che «per valorizzarlo ancora di più occorre che tutti facciano la loro parte. Ecco perché ancora una volta è decisivo il gioco di squadra: con il contributo di tutti quanti fanno parte della filiera dello sci, dai sindaci ai gestori, ai maestri di sci, possiamo davvero migliorare l’attrattività delle nostre montagne, contribuendo a creare nuove opportunità di lavoro. Il settore sciistico rappresenta un asset strategico per il Piemonte, e con il bando da 50 milioni la Regione conferma il forte impegno a sostegno, finanziando interventi di sicurezza nelle aree sciabili, sostenendo l’innevamento programmato, migliorando gli impianti per valorizzare l’offerta turistica». Sul versante della sicurezza degli sport invernali, Gallo ha ricordato che «il Piemonte ha avviato in Conferenza delle Regioni un tavolo tecnico con il Dipartimento dello Sport e altri Ministeri per rivedere il decreto legislativo 40 del 2021, adeguarlo ad alcune esigenze emerse sul territorio e renderlo cosi sempre più aderente a quelle che sono le peculiarità dell’area piemontese e le richieste degli sciatori in termini di sicurezza». Per vedere il video: https://youtu.be/yrcffG2isWE https://www.regione.piemonte.it/web/ pinforma/notizie/un-seminario-sullasicurezza-delle-piste-sci È stato firmato martedì 20 maggio a Torino, nella sede della Prefettura, un nuovo Protocollo d’intesa per il coordinamento delle attività informative e di orientamento rivolte ai cittadini stranieri presenti sul territorio della Città Metropolitana. Un documento operativo che nasce dalla volontà condivisa di Prefettura e Questura di Torino, Regione Piemonte, Amministrazioni locali, enti pubblici, associazioni del terzo settore e sindacati di dare una risposta strutturata e coerente alle esigenze di migliaia di persone che quotidianamente si interfacciano con il sistema dell’immigrazione. L’obiettivo è garantire un’informazione preventiva, trasparente e uniforme. Al centro dell’accordo c’è l’impegno a supportare chi deve presentare domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, attraverso il sistema del kit postale, la piattaforma Prenotafacile o, in via residuale, con la presentazione diretta presso l’Ufficio Immigrazione. Per monitorare l’andamento delle attività e garantire un coordinamento stabile, è stato istituito un tavolo tecnico che si riunirà con cadenza trimestrale, sotto il coordinamento della Prefettura. Un ruolo di primo piano è affidato alla Regione Piemonte, che in collaborazione con soggetti pubblici e privati, avrà il compito di promuovere la diffusione di un’informazione corretta, rivolta in particolare ai cittadini stranieri che intendano avviare la procedura di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno. L’impegno della Regione si concretizza anche nella collaborazione per attività formative condivise, attraverso l’utilizzo degli strumenti previsti dal piano regionale di capacity building “Sofia 2”, finanziato Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno. «Vogliamo promuovere un’informazione istituzionale chiara, accessibile e vicina alle persone – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e all’Immigrazione della Regione Piemonte Enrico Bussalino (in foto, durante la firma) -. Questo Protocollo vuole essere uno strumento operativo per evitare disorientamento e garantire legalità. Lo facciamo con spirito di collaborazione e responsabilità, in piena sinergia con la Prefettura, la Questura e tutte le realtà del territorio». https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/protocollodintesa-per-supporto-informativo-ai-cittadini-stranieri Momenti del seminario sulla sicurezza sulle piste da sci, svoltosi con una grande partecipazione al Grattacielo Piemonte Firmato al Festival L’Italia delle Regioni a Venezia un importante protocollo d’intesa per sostenere la candidatura della Via Francigena nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. A siglare il documento sono stati Marina Chiarelli, assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e capofila del progetto, Giancarlo Righini, assessore della Regione Lazio, Roberta Frisoni, assessore della Regione Emilia-Romagna, Francesca Caruso, assessore della Regione Lombardia, Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, e Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d’Aosta. A chiudere l’incontro il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il protocollo segna un importante passo avanti nella costruzione di un’alleanza istituzionale a sostegno della valorizzazione di uno dei cammini storici più rilevanti d’Europa, che attraversa l’Italia da nord a sud connettendo territori, comunità e patrimoni. Unendo storia, spiritualità, cultura e paesaggio, ed attraversando città, borghi, abbazie e castelli, promuove un modello di turismo lento e sostenibile. La Regione Piemonte, da sempre impegnata nella valorizzazione dei cammini storici e del turismo lento, ha preso parte attiva al protocollo, confermando il proprio sostegno alla candidatura e ribadendo il valore della Via Francigena come volano per lo sviluppo sostenibile, la coesione territoriale e la promozione di un’identità culturale condivisa. «Firmare questo protocollo in un contesto come il Festival delle Regioni ha un significato profondo – ha dichiarato Chiarelli -. Significa credere nel valore della cooperazione tra istituzioni e territori, e lavorare insieme per valorizzare percorsi che raccontano la nostra storia, la nostra cultura e il nostro paesaggio. Il Piemonte ha investito molto nella promozione della Via Francigena e nella rete dei cammini devozionali. La candidatura Unesco è un’occasione per rafforzare questo impegno, favorire la conoscenza del nostro patrimonio e attrarre nuove forme di turismo rispettoso e consapevole». Il tratto piemontese della Via Francigena attraversa alcune delle zone più suggestive e storicamente rilevanti, connette i valichi alpini alla pianura, passa per borghi, pievi, abbazie, castelli e paesaggi naturalistici di grande fascino. Un cammino che rappresenta non solo un itinerario di fede, ma anche una rete di esperienze culturali, ambientali ed enogastronomiche capaci di generare valore per le comunità locali. Il riconoscimento Unesco darebbe ulteriore impulso a progetti di tutela, fruizione e promozione, consolidando la Via Francigena come patrimonio europeo vivo e inclusivo, punto di incontro tra pellegrini, camminatori e residenti. https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/via-francigena-sicandida-patrimonio-mondiale-unesco