La vecchia campana e la storica stadera
La vecchia campana e la storica stadera
LA VECCHIA CAMPANA E LA STORICA STADERA, RANVERSO IN BUTTIGLIERA ALTA E ROSTA
Nell’estate i977 sfogliando l’archivio Come Eravamo per cercare tracce di memoria sulla stadera presente a Sant’Antonio di Ranverso in collaborazione con il Maestro Mons. Italo Ruffino ho ricordato la visita che fece il Sig. ex Sindaco di Rosta oggi defunto Paolo Denigris fatta nel mese di Giugno nell’occasione di estate musicale all’Abbazia di S.Antonio di Ranverso
Ho raccontato la storia della cascina Baraccone che in passato nel 1830 sorgeva sulla strada antica per Susa la celebre Stadera che serviva a pesare le merci fu posizionata nella Stazione di Posta forse un dazio ,serviva a pesare le merci dei commercianti che si recavano a Susa , nel 1864 fu trasferita, con tutti i pesi, catene la pesante trave , la cremagliera e lucchetti, quindi la stadera di Ranverso risulta di seconda mano
Ho citato altri esempi di pub che erano stati trasferiti in modo simile in altri siti.
Tuttavia, durante una ricerca con il Museo della Bilancia di Campogalliano Modena periferica mi sono imbattuto di recente in un esempio di stadera simile a quella di Ranverso una parte del castello di Neive costruita per il luogo e mai trasferita.
Ho invitato a Ranverso la Curatrice del Museo Della Bilancia Signora Lia Apparuti per una visita alla stadera e con lei capire quale datazione precisa avesse l’uso che poteva svolgere a Ranverso diventato rurale sin dal 1977 con l’arrivo dei Mauriziani, questa collaborazione catturò la mia attenzione:
Questa interessante reliquia, ancora visitabile esternamente nel recinto dell’ospedale di Ranverso , è la vecchia maestosa e straordinari stadera , che dal 1864 fa parte del concentrico della Precettoria e l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso dodicesima locanda più antica del paese, la “Old Bell and Steelyard”; curiosamente situata nella Collina Morenica Street (quanto nuova ci si potrebbe chiedere?). Questa stadera, [ una macchina per pesare: un precursore della pesa pubblica ] costruita da abili artigiani Piemontesi e unica in Italia ,ha l’unica testimonianza di essere stata smontata nel 1864 e portata a Ranverso per far parte del panorama medievale il fabbricato che la ospita fu costruito all’angolo con la strada antica di Francia e la recente via Sant’Antonio di Ranverso.
Il Mons. Italo Ruffino per celebrare in Convegno degli Antoniani e l’Europa nel 1999 ha menzionato il trasferimento illustrandola ai visitatori e innaugurandola ufficialmente il sito web www.torinovoli.it Come Eravamo menziona questo evento storico. Tuttavia, nonostante ciò, quello che sembra essere qui è un luogo speciale davvero ha una pretesa di fama unica mondiale .
Descrivendone l’aspetto di otre trecento decenni la sua costruzione risale al 1700 Don Ruffino ha parlato di “spuntini da bar insolitamente buoni” che includevano toast polenta e “pranzo del contadino con un paio di salsicce, insalata e fagioli buttati dentro”, ma non c’era cibo serale e “non era un posto per bambini”.
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Precettoria si riferisca all’intero complesso abbaziale, talvolta viene associato impropriamente alla sola Chiesa di Sant’Antonio Abate di Ranverso.
No, l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso non è stata “eliminata”, anzi, la sua denominazione di “abbazia” è corretta, sebbene in passato sia stata impropriamente definita “precettoria”